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La nuova bufera che ha travolto la Juventus farà discutere ancora a lungo. Soprattutto dopo le dichiarazioni di Michele Uva, direttore generale della Federcalcio, che ha dichiarato che sulla vicenda che ha coinvolto i bianconeri, accusati, tramite la persona di Andrea Agnelli e altri dirigenti, di aver stretto rapporti con esponenti della criminalità organizzata per la vendita dei biglietti, si sta alzando troppo volume. Come scrive la Stampa: "L’uscita di Uva sembra aver spiazzato anche Carlo Tavecchio, n° 1 della Figc, ma la stessa federazione, dal momento in cui sono emerse le prime indiscrezioni sulla vicenda, ha sempre cercato di sottolineare come la domanda chiave da farsi sia se la Juve ha violato l’articolo 12 del codice di giustizia sportiva e non se il club bianconero sia stato in rapporti con la criminalità organizzata. Per essere deferiti e rischiare un’inibizione e una multa, infatti, basta non rispettare la norma citata. «Non intendevo dire che si sta facendo un processo mediatico, ma che non deve diventarlo. E sul lavoro dell’Antimafia massimo rispetto per quello che stanno facendo per la nazione», dirà Uva in serata. Lo strappo di Villa Niscemi è ricucito. In parte".
(Fonte: la Stampa)
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