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La Stampa – Thohir tiene sotto pressione tutti. C’è Kovacic, mai titolare dal 2 febbraio

Accompagnato da una decina di amici, Erick Thohir è arrivato alla Pinetina ieri alle 18,45. Un blitz durante il quale il presidente dell’Inter ha parlato con la squadra («Vi sostengo, lottiamo insieme») e con Mazzarri, a cui ha ribadito il...

Francesco Parrone

Accompagnato da una decina di amici, Erick Thohir è arrivato alla Pinetina ieri alle 18,45. Un blitz durante il quale il presidente dell’Inter ha parlato con la squadra («Vi sostengo, lottiamo insieme») e con Mazzarri, a cui ha ribadito il suo appoggio. Poche parole, ma concrete. Per il resto il tycoon indonesiano posticipa ogni decisione a fine campionato: «Valuteremo i giocatori insieme all’allenatore per costruire l’Inter futura. Se non avessi avuto fiducia in Mazzarri, loavrei mandato via un paio di mesi fa», aveva detto a Linate poche ore prima. Fino ad allora restano tutti sotto osservazione. Perché mancare l’Europa sarebbe qualcosa di molto sgradito al magnate. Il quale, in caso di fallimento, potrebbe decidere di rivedere molto, sia in campo che fuori. Nella corsa al quinto posto, Thohir continua dunque a contare sul suo tecnico che, aspettando l’incrocio di stasera con il Bologna a San Siro, avverte: «È una stagione di transizionema sto acquisendo dati e chi vuole rimanere dovrà avere certe caratteristiche. Tutti possono avere amnesie,ma non 30 l’anno. Le analisi le faremo a campionato finito. Vado per la mia strada, farò il possibile e l’impossibile per arrivare il più in alto possibile».

Il messaggio è chiaro. Così come è evidente che per l’Inter sia un anno travagliato, tra cambi di proprietà e di dirigenti. Nonostante tutto, Mazzarri non si spaventa, perché «ho passato momenti peggiori nella mia carriera, io mi so isolare». Ma stasera sa che sarà vietato fallire di nuovo. Contro il pericolante Bologna dovrebbe partire titolare Kovacic (assente dal 2 febbraio e al quale i tifosi hanno dedicato sui social network un «movimento Save Kovacic»). Resta fuori l’acciaccato Jonathan, al suo posto D’Ambrosio. In difesa Ranocchia torna al centro, davanti Icardi con Milito che, per la stampa argentina, starebbe trattando con il Racing Avellaneda per la prossima stagione. «Vorrei si partisse subito col piede giusto, senza aspettare i secondi tempi», dice Mazzarri. Non ha più tempo da perdere, questa Inter.