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La Stampa – Toro in emergenza difesa, per l’attacco si rivede Barreto…

Tra l’emergenza e l’abbondanza, ci sono i pensieri agitati di Giampiero Ventura. Il tecnico granata avrebbe voluto sfruttare diversamente la settimana senza calcio del Toro: all’orizzonte c’è la delicata sfida contro l’Inter, giusto un...

Francesco Parrone

Tra l’emergenza e l’abbondanza, ci sono i pensieri agitati di Giampiero Ventura. Il tecnico granata avrebbe voluto sfruttare diversamente la settimana senza calcio del Toro: all’orizzonte c’è la delicata sfida contro l’Inter, giusto un antipasto per la successiva partita ancora più hot contro il lanciatissimo Napoli. Invece, si è dovuto scontrare con una realtà per certi versi paradossale: ha recuperato due elementi preziosi come Barreto e Gazzi, attesi per cento giorni e già pronti - o quasi - per il debutto ufficiale. Ma ha dovuto fare i conti con l’emergenza sempre in difesa. Che oggi, mentre il centrocampo e l’attacco fanno registrare quasi il tutto esaurito, è a pezzi.

Infatti, negli ultimi tempi, sono caduti sotto i colpi della malasorte tutti i centrali a disposizione. Prima è toccato a Rodriguez: lesione alla coscia sinistra. Poi, al suo sostituto Bovo: distorsione del ginocchio sinistro. Infine, oltre a Glik, squalificato, è caduto anche l’ultimo giocatore che con i nerazzurri può ricoprire quella posizione senza stravolgimenti di ruoli: Maksimovic. Il serbo avrebbe dovuto sfruttare questi giorni per acquisire più sicurezza nei movimenti, invece è stato costretto tutta la settimana ai box per un’infiammazione al bicipite femorale destro. Per lui sarà cruciale la giornata di martedì quando verrà sottoposto a nuovi esami: solo allora si saprà se potrà tornare disponibile.

Ma, comunque vada, in difesa Ventura sarà costretto a prendersi dei rischi. Nella migliore delle ipotesi dovrà gettare nella mischia un giovane (non ha ancora ventidue anni) che, pur nel giro della Nazionale di Mihajlovic, ha all’attivo solo quattro minuti nel campionato italiano. Oppure dovrà inventarsi qualcosa di anomalo. In settimana ha percorso strade che vanno in questa direzione, spostando il mediano Vives sulla linea dei tre difensori in stile libero Anni ’80: un’operazione riuscita nei due test effettuati dal Toro contro l’Asti (serie D) e la Primavera.

Difficile pensare che possa replicare la scelta contro l’Inter, ma in caso di forfait di Maksimovic tutto diventerà possibile. Anche, ultima ratio, quella di vedere il baby Scaglia, il più giovane del gruppo, esordire in serie A: è stato testato anche lui. Oggi il Torino è un grande laboratorio nel quale Ventura, da saggio alchimista, sta facendo ancora molti esperimenti. Alcuni sono obbligati e pericolosi, altri meno impossibili. E più promettenti. Come quelli che riguardano Gazzi e Barreto. Il ritorno del primo ha fatto scoppiare l’abbondanza in mediana, alzato il livello di competizione all’interno del reparto e svegliato qualcuno del quale si stavano perdendo un po’ le tracce (Farnerud).

Mentre il brasiliano, oltre a mascherare l’infortunio di Larrondo, permetterà di passare con più facilità ad un attacco a tre punte: una soluzione che l’allenatore nelle ultime sedute ha provato con costanza e buoni risultati. Barreto sarà utile anche ad Immobile, non solo come alternativa: quando saranno impiegati insieme sarà lui a prendersi le botte a metà campo, lasciando l’ex Under 21 più libero di giocare sottoporta.