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La Stampa – Tra l’Inter e l’Atalanta si è vista la differenza. Zhang Jr ha preso nota…

Sette reti all’Atalanta, sorpassata al 4° posto, triplette di Icardi e Banega. Lezione di concretezza con vista sull’Europa: e sabato c’è il Toro

Francesco Parrone

Dal quotidiano torinese La Stampa il punto sulla gara tra Inter e Atalanta, dove i ragazzi di Pioli hanno vinto con un sonoro 7-1: "Sette sberle tirate bene ai ragazzini dell’Atalanta ed ecco la lezione della domenica. In cattedra l’Inter di Stefano Pioli che annienta così la squadra di Gian Piero Gasperini, orfano dello squalificato Masiello, il più esperto della difesa. Per l’Inter è la giornata del sorpasso e delle triplette: tornano a casa con il pallone capitan Icardi e pure Banega. Ma c’è spazio anche per il gol dell’ex Gagliardini che non esulta e sembra un po’ commosso.

I tifosi sono tutti per Pioli - Chiedersi dove sarebbe oggi l’Inter se non avesse puntato in estate De Boer ormai è un giochetto che fa venire soltanto mal di stomaco a chi lo ha scelto (Thohir e i dirigenti italiani), quello che colpisce è la crescita della squadra che al netto del ko contro la Juventus continua a migliorare. «Noi abbiamo Stefano Pioli», urlano dagli spalti i tifosi e non è un coro da sottovalutare perché sarebbe da pazzi mandare via colui che ha finalmente ridato regole e certezze. «Mi sono emozionato», ha confessato poi l’allenatore nerazzurro. Zhang junior, figlio del boss di Suning, avrà preso nota dalla tribuna, studia da presidente e queste giornate sono importanti anche per la sua crescita. La differenza tra Inter e Atalanta, però, ieri non stava in panchina ma nella diversità di approccio. Da una parte dei giocatori maturi nella testa e nei piedi, dall’altra un gruppo di giovani che hanno peccato in spensieratezza. Gasp non se l’aspettava ma non fa drammi: «Certe batoste ti alzano il livello di attenzione. Ci hanno dato una lezione ma la cosa che deve stupire è che siamo vicini in classifica a squadre come l’Inter. Stiamo facendo una stagione straordinaria, non vorremmo sciuparla con questo tipo di risultati». Molto più pungente Gomez: «Per l’Inter trovarsi vicino a noi è una vergogna».

Maurito e la Nazionale - Cosa dire, invece, della prestazione di Mauro Icardi? Per lui parlano innanzitutto le statistiche: tre reti in 9’, 20 gol e otto assist, un record in questo campionato; sei doppiette e una tripletta (nessuno ha più marcature multiple nei top cinque campionati europei). Al resto, ovvero alla assurda situazione che si è creata con la sua Nazionale, ci ha pensato la moglie-agente Wanda Nara: «Un giorno saremo tutti noi argentini ad applaudire Mauro perché le ingiustizie non sono eterne», il tweet velenoso rivolto al ct Bauza (cancellato dopo pochi minuti) che ha riacceso un dibattito senza fine. L’Inter non segnava cinque gol in un primo tempo di A dal 1964, l’Atalanta non aveva mai subito cinque gol nei primi 45’ nella massima serie, ma c’è anche un altro dato che fotografa la partita, quello relativo alla concretezza: sette gol segnati con otto tiri nello specchio della porta. Nulla è casuale, racconta Pioli: «È bastato mostrare ai ragazzi i nostri dati, il dato negativo era proprio quello sulla concretezza e quindi a livello mentale li abbiamo motivati bene».

Adesso si guarda avanti: sabato alle 18 l’Inter affronterà il Torino ma c’è chi pensa ancora all’altra squadra della città. Il ds Ausilio ascolta le parole di Sarri («O Inter, Milan e Napoli sono pazzi o contro la Juventus sono accaduti fatti discutibili») e sale sul carro dei nemici bianconeri: «Sarri ha tutta la mia stima». Arrivederci allo prossima".

(Fonte: Laura Bandinelli, La Stampa 13/03/17)

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