- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
Il Milan pareggia a Crotone ma l'Inter non sfrutta l'occasione e perde in casa con il Napoli, offrendo ai 60mila di San Siro una brutta prestazione e subendo l'iniziativa degli uomini di Sarri per tutta la gara. Sulla Stampa si parla del periodo di crisi dell'Inter e delle differenze coi cugini del Milan: "Vero che Nagatomo, e non solo lui, ai giocatori nerazzurri di sangue blu avrebbe sì e no portato le valigie. Ma rispetto a quella dei cugini la rosa è sensibilmente più forte, più ricca di qualità - potenziale, si capisce - se non altro da centrocampo in su. E questo spiega perché mentre nel caso del Milan si può parlare di stagione di transizione, anche per via della lunga vicenda societaria che ha impedito ogni genere di investimenti, quella dell’Inter va catalogata alla voce fallimento. Che fine ha fatto Banega, che pure la sua brava figura in Spagna, mica in Cina, la faceva? Di quanto è peggiorato Gagliardini, sul piano della qualità, dell’iniziativa, della personalità rispetto a quando giocava nell’Atalanta? Ci saranno anche responsabilità di Pioli, che pure al suo arrivo la squadra l’aveva trasformata. Ma cosa può fare un allenatore se, sul più bello, Nagatomo anziché rinviare rifinisce per Callejon a due passi dalla porta? Contro il Napoli, in fondo, l’Inter aveva impostato la partita che doveva, accettando l’inferiorità tecnica e tattica e provando a pungerlo in contropiede. Altra categoria la banda-Sarri, pur in serata buona ma non eccellente: tanto è vero che non è riuscita, causa leziosità assortite, a chiudere per tempo una partita dominata da capo a fondo e discretamente ricca di occasioni. Però alla fine il suo bravo sorpasso sulla Roma lo ha preparato, se non prenotato. Mentre l’Inter, in un concerto di fischi, ha compromesso quello da tentare sul Milan. Per il sesto posto".
© RIPRODUZIONE RISERVATA