La storia si ripete: Milano invasa dagli spagnoli. Come 5 secoli fa…

La storia di ripete. Milano si sta preparando alla finale di Champions League, ma soprattutto ad essere invasa dagli spagnoli come già successo 5 secoli fa.  Il derby di Madrid in tournée a Milano ha l’effetto di una macchina del tempo. Produce nostalgia per le serate di coppa che parlavano milanese, ma riporta anche a moltissimi anni prima, con il Castello Sforzesco sede della guarnigione spagnola, palazzi requisiti, tasse e balzelli. E invenzioni, e leggende popolari. E’ una storia a tinte forti, quella che ha legato Milano al potere di Madrid, fra piatti pesanti e gustosi (anche i mondeghili, tipiche polpette milanesi, vengono dalla Spagna), battaglie e rivolte, ma anche un periodo sereno detto pax hispanica. E le tinte forti restano. Sono forti i colori scelti dalla stilista Agatha Ruiz de la Prada, che fa la spola fra Milano e Madrid, forti le idee di Patricia Urquiola, nata a Oviedo ma residente a Milano da anni, designer di tanti marchi italiani. E sono forti le passioni raccontate negli spettacoli di flamenco messi in scena in un festival al Piccolo Teatro. Maria Rosaria Mottola, fondatrice di PuntoFlamenco, si è innamorata del ballo guardando un documentario su Antonio Gades. Il festival che si tiene ogni luglio è diventato un punto d’incontro per tanti appassionati. Flamenco per gli occhi e le orecchie, prosciutto (e non soltanto quello) per i foodie milanesi: Casa España organizza rassegne di ogni tipo fra cultura e gastronomia e cerca di essere un polo di aggregazione per i quattro-cinquemila spagnoli che vivono a Milano. Non è semplice trovarli riuniti in un unico spazio, ma forse la finale farà da catalizzatore. Non per tutti, però. E’ probabile che i catalani preferiscano stare a casa con un piatto di risotto allo zafferano. Tipico milanese, ma guarda caso indispensabile per tanti piatti ispanici.

(Gazzetta dello Sport)