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Poco più di un'ora. Giusto il tempo di abbracciare, uno a uno, tutti quei tifosi che, a migliaia, hanno riempito l'Amsterdam Arena praticamente solo per lui. Lui, talmente forte e importante da oscurare la partita dell'Olanda per una serata intera, capace di commuoversi di fronte all'amore della sua gente nonostante le 134 presenze e i 31 gol in Nazionale. Wesley Sneijder ha detto basta. Quella contro il Perù è stata la sua ultima apparizione con la maglia Orange addosso. Una carriera straordinaria per l'ex trequartista dell'Inter, fra gli eroi del Triplete nerazzurro, che ha salutato un amore viscerale come quello provato per la sua Olanda.
Che non ha mancato di omaggiarlo. A cominciare dal momento dell'ingresso in campo delle squadre, quando sugli spalti è comparsa un'enorme gigantografia de Sneijder che, con i figli in braccio, faticava anche a girarsi per l'emozione. E poi la standing ovation dell'Amsterdam Arena poco dopo il 60', quando Wesley ha lasciato il campo a Quincy Promes dopo aver abbracciato tutti i compagni di squadra. Poi, la commozione in panchina ha preso il sopravvento. E la serata si è conclusa con un momento toccante: Sneijder, la compagna Yolanthe Cabau e i figli della coppia si sono seduti su un divano posizionato al centro del terreno di gioco al termine della partita. Sui maxischermi dello stadio, un video tributo per il numero 10, uno dei più grandi di sempre della Nazionale olandese che dice addio al suo amore di sempre. E che ha chiuso come meglio non poteva.
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