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A riscaldare l'ambiente delle Rondinelle ci pensa l'attaccante ex bainconero Lanzafame che si sente particolarmente carico anche per la mai sopita rivalità vissuta ai tempi in cui vestiva bianconero: ""Per noi sarà come una finale di Champions League", ha spiegato la punta torinese. "Personalmente spero di trovare più spazio, ma in questo momento non è importante Lanzafame, né qualunque altro giocatore. L'importante è la squadra, il Brescia Calcio.Io mi sento un professionista, e mi alleno al massimo per farmi trovare pronto. Penso di aver fatto discretamente bene negli spezzoni giocati, ma è chiaro che in quei momenti devi sì essere bravo ma anche fortunato. Contro la Roma, con quel mio potenziale gol, che avrebbe anche potuto cambiare la mia esperienza qui, avremmo potuto vincere la partita. Un giocatore però non si può comunque giudicare da un episodio. Detto questo, io sono a disposizione della squadra e dell'allenatore che farà poi le sue scelte. Il tutto senza assolutamente fare polemiche.Iachini mi sta utilizzando da mezz'ala, un ruolo in cui posso benissimo giocare, anche se a tutti gli effetti io mi considero un attaccante. Faccio ciò che il mister mi chiede: sto cercando di convincerlo a darmi una chance lavorando sodo negli allenamenti. Chiaramente per me è importante giocare: tutti hanno l'ambizione di potrerlo fare sempre. Lanzafame è a Brescia per dare una mano a questa squadra: l'importante è il collettivo. Per ora non rientro negli undici ma continuerò ad impegnarmi negli allenamenti per cercare di far cambiare idea al mister e per farmi trovare pronto quando sarò chiamato in causa".
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