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Laporta: “Il Barcellona è più forte del Milan. Che errore prendere Ibra…”

Eva A. Provenzano

In una lunga intervista concessa a La Repubblica, l’ex presidente del Barcellona Joan Laporta parla della sua epoca blaugrana quella che di fatto ha costruito una delle più grandi squadre al mondo. E’ stato lui ad affidarsi a...

In una lunga intervista concessa a La Repubblica, l'ex presidente del Barcellona Joan Laporta parla della sua epoca blaugrana quella che di fatto ha costruito una delle più grandi squadre al mondo. E' stato lui ad affidarsi a Guardiola, allora giovanissimo, per la prima volta: "E non mi sono pentito mai", dice subito.

Mercoledì la squadra di Pep affronterà il Milan nei quarti della Champions League: "Berlusconi è un tipo simpatico, guascone. Quando ha fatto shopping di lusso, ai tempi di Sacchi, aveva una squadra fortissima. Pagando, certo. Ma la nostra filosofia è un'altra: menos cartera, mas cantera. In castigliano fa rima. Significa meno mano al portafogli, più vivaio. Un altro modello, diciamo così". Un modello che non ha funzionato nel caso di Ibrahimovich: "Non è mai entrato in sintonia con la squadra. C'erano pressioni enormi perché lo prendessi, ma il calcio è un gioco collettivo e il Barça è il più solidale tra i collettivi. Fu un errore. Per di più non in linea col nostro spirito: meno spese, più vivaio...".