"Stiamo morendo". È il drammatico appello lanciato dall'allenatore dell'Anzhi Magomed Adiyev dopo la sconfitta contro l'Akhamt Grozny (0-1). Con un debito di 250 milioni di rubli (3,5 milioni di euro), nel giro di pochi anni il club russo è passato da giocatori del calibro di Willian, Samuel Eto'o e Roberto Carlos e Guus Hiddink in panchina, a una situazione finanziaria drammatica. Nel 2011 il miliardario russo Suleiman Kerimov aveva acquistato il club e lo aveva portato in alto tanto che per due volte era arrivato agli ottavi di Europa League. Otto anni dopo l'Anzhi occupa il penultimo posto in campionato ed è sulla strada della seconda retrocessione consecutiva (la scorsa stagione è stata ripescata dopo che l'Amkar Perm non era riuscita a iscriversi al campionato per una grave situazione finanziaria). Dal 2016 il club è di proprietà di Osman Kadiyev
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L’appello dell’allenatore dell’Anzhi: “Stiamo morendo”. Da Eto’o a Roberto Carlos, il club…
Il club russo è in grosse difficoltà economiche
(Abola)
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