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Il giorno dopo la vittoria sulla Spal, il quotidiano La Stampa analizza la classifica dell'Inter e i rimpianti che ne conseguono. A meno sei dalla Juve si parla delle occasioni sprecate prima e dopo il lockdown. Poi il giornale spiega: "Ma per quel che ha mostrato da dicembre, questa Inter non può lamentarsi della propria classifica. Deve ringraziare la modestia di tanta concorrenza. Ieri sera, ad esempio, s’è ripresa il 2° posto rifilando un poker agli ultimi della classe, dignitosi solo per un tempo".
Il 4 a 0 finale porta tre punti e la certezza che siano migliorati i risultati rispetto agli altri anni. I nerazzurri sono a meno uno dalla sua miglior classifica finale degli ultimi otto anni. Nel 2018 ha conquistato a fine campionato 72 punti, uno in meno dei punti fatti finora.
La Stampa però si pone una domanda. Se l'Inter a questo punto ha già la certezza di andare in Champions, come si fa a criticarla? Il quotidiano si dà anche una risposta: "Si può, si deve: per i soldi spesi da Suning, per l’ingaggio di Conte, per le attese di inizio stagione, per un’identità che si fatica ancora a vedere".
(Fonte: La Stampa, 17-07-2020)
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