Tra le colonne del proprio editoriale per La Gazzetta dello Sport, il noto giornalista Carlo Laudisa ha analizzato il momento di Inter e Milan, focalizzandosi sulle proprietà dei due club e sugli investimenti provenienti dalla Cina: "Tutte le strade portano a Pechino. Ormai il calcio italiano (e non solo) guarda alle mosse del governo cinese per capire l’effetto che fa, sotto tutti i punti di vista. Gli interessi calcistici del colosso asiatico evidentemente sono ormai ramificati nel Vecchio Continente. E il recente cambio di rotta indicato nell’ultimo Congresso del Partito Comunista ha determinato una serie di conseguenze che fatichiamo a interpretare. Anche alla luce delle ultime trattative di mercato.Si è saputo genericamente di uno stop agli investimenti all’estero nei settori non strategici (sport compreso). In contemporanea è stata varata una tassa del 100% sui trasferimenti (superiori ai 6 milioni) da devolvere al settore giovanile locale. Negli ultimi mesi abbiamo percepito i primi effetti del disimpegno finanziario alle nostre latitudini. Premesso che i risultati di molte società di proprietà cinese non sono stati brillanti, è parsa quasi una conseguenza che abbiano tirato il fiato negli investimenti. Anche perché non tutte le iniziative apparivano limpidissime.Intanto, però, nella madrepatria i budget sono tutt’altro che sgonfiati. Prendiamo il caso del Guangzhou Evergrande (il club che raccoglie più simpatie nel Partito...) che è sulle tracce sia di Nainggolan (40 milioni) che di Aubameyang (72)".