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Laudisa: “Inter ferma solo in apparenza, input ambiziosissimi dalla famiglia Zhang”

Riccardo Fusato

Il noto esperto di mercato della Gazzetta dello Sport, Carlo Laudisa, dice la sua sul mercato dell'Inter

Il noto esperto di mercato della Gazzetta dello Sport, Carlo Laudisa, dice la sua sul mercato dell'Inter: "Se da una parte il Milan sta facendo molto mercato, l'Inter è ancora ferma al palo e questo sta mettendo in discussione le certezze maturate nell’ultimo anno. Cioè da quando la poderosa famiglia Zhang, ha preso in mano le redini interiste. Nonostante il mancato approdo in Europa (a fronte di copiosi investimenti), da Nanchino la proprietà ha mandato input ambiziosissimi. La rincorsa ad un top trainer (Conte ecc.) è stata la prima traccia di un cambiamento radicale. Poi, strada facendo, è stato scelto Walter Sabatini come manager tecnico della holding calcistica. Un ingresso in scena di qualità per dare un supporto al riconfermato Piero Ausilio. Questo nuovo assetto, però, va oliato. E per riuscirci occorre tempo: in uno staff l’aspetto umano è sempre centrale. Così come serve chiarezza sul vertice della catena di comando. Il giovane Steven Zhang appare destinato alla carica di a.d. anche perché è sempre più spesso a Milano. Ma resta farraginoso il dialogo con la casa-madre, che ha consuetudini differenti dalle nostre. Anche la presentazione di Spalletti è slittata per permettere al tecnico di conoscere di persona i suoi nuovi datori di lavoro. In questa fase può apparire un’inezia. Ma in prospettiva è auspicabile che l’Inter trovi una formula più snella per diventare più incisiva. Tutt’altre valutazioni, invece, sulla stasi apparente nelle trattative. I paletti del fair play finanziario impongono ai nerazzurri una plusvalenza da 30 milioni entro giugno per chiudere in pareggio l’anno bilancistico. Ed è intelligente gettare più ami possibile sul fronte delle cessioni. Sarebbe semplice vendere subito il quotato Perisic (lo United ha pronti 52 milioni) e magari deprezzare gli altri giocatori in uscita. Meglio temporeggiare e ponderare la strategia, da condividere col nuovo allenatore. Strada facendo capiremo meglio anche le priorità in entrata. Un po’ di pazienza".

(Gazzetta dello Sport)