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Non è detto che il derby verrà deciso da chi partirà titolare tra Inter e Milan. I due tecnici, Spalletti e Gattuso, possono incidere sul risultato anche con gli ingressi in campo dalla panchina e soprattutto con due giocatori: Lautaro Martinez per l'Inter e Patrick Cutrone per il Milan. Entrambi non partiranno dal 1', ma scalpitano per poter entrare e dare il loro contributo alla squadra.
LAUTARO - "L’attaccante non ha molto tempo per pensare al derby, in questi giorni. Convocato dalla sua Nazionale, ha giocato e segnato all’Iraq e adesso attende la sfida contro il Brasile. E pur essendo amichevole, non c’è bisogno di aggiungere quanto possa essere stimolante per un giocatore. Poi, finalmente, potrà concentrarsi sul Milan, ma sempre con un pizzico di tristezza. Perché sicuramente, quando ha firmato per l’Inter, non avrebbe certo pensato di giocare così poco. Titolare in Nazionale e panchinaro in nerazzurro è il paradosso che sta animando le discussioni di tutti i tifosi nerazzurri. Spalletti ha trovato un suo equilibrio, come peraltro ha riconosciuto lo stesso giocatore in un’intervista di questi giorni, Ma 177 minuti nelle prime otto partite sono pochini assai, figli di due partite da titolare e di due subentri. In queste condizioni, aver segnato un solo gol, tutto sommato ci sta: peccato però per quel brutto esordio contro il Sassuolo, che forse ha indirizzato anche le scelte successive, al pari dell’infortunio (problema al polpaccio sinistro) che lo ha tenuto fuori per quasi tre settimane. Adesso, in vista del derby, c’è da capire se tornerà rivitalizzato dal gol e dalle partite in Nazionale o se, al contrario, il fatto di essere “profeta in patria” abbia accresciuto la sua insofferenza nei confronti delle scelte nerazzurre. Di certo, la convivenza con Icardi non sarà facile, durante l’anno: come trequartista (a Sassuolo, ad esempio) è fuori ruolo, anche se contro la Spal ha fatto vedere segnali più incoraggianti, mentre da anni, ormai, i nerazzurri non giocano più con le due punte".
CUTRONE - "Se Icardi chiude le porte a Martinez, Higuain fa altrettanto con Cutrone. E Gattuso, come Spalletti, non ama i moduli che comprendano le due punte. Ecco perché il giovane bomber non ha ancora disputato una sola partita da titolare: quando avrebbe potuto, per l’assenza di Higuain, anche lui non era al massimo e a Empoli Gattuso si è dovuto inventare Castillejo prima punta. Un po’ come accaduto a Martinez quando, con Icardi out, nemmeno lui era disponibile, tanto da costringere Spalletti a schierare Keita centravanti contro il Bologna. L’impatto di Cutrone una volta mandato in campo, tuttavia, è stato devastante, Contro la Roma ha segnato sei minuti dopo essere entrato in campo, su assist di Higuain. In Europa League, ha impegnato 16 minuti a trafiggere l’Olympiacos, ma poi si è scatenato con una doppietta. Alla fine, per il bomber che lo scorso anno, a fine stagione, aveva superato nella graduatoria dei bomber rossoneri sia Kalinic che Andrè Silva, abbiamo tre reti in 99 minuti disputati. Niente male".
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