Dopo Handanovic, Skriniar e Lautaro, questa sera la fascia ci capitano la indosserà Marcelo Brozovic. Il Giornale ripercorre le recenti vicende in casa Inter in merito proprio alla fascia. "Nell'Inter prosegue la staffetta della fascia, là dove per 3 anni c'è stato un capitano che non saltava nemmeno le amichevoli, Handanovic, in 2 settimane il simbolo del leader è passato dal braccio di Skriniar, sconfessato dal mercato, a quello di Martinez, eletto dal Mondiale e dal campo, infine stasera a quello di Brozovic, che per anzianità aziendale è secondo in assoluto, giusto dietro al portierone, ormai al tramonto della carriera".
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Giornale – Inter, Lautaro ha giocato infortunato prima del Mondiale. Merita la fascia
"Nei giorni scorsi, Marotta ha sparato il pistolotto che per fare il capitano di una squadra serva amarla, riconoscendosi nei suoi valori. Non ha spiegato però perché Skriniar era stato confermato nel ruolo (contro l'Empoli, per esempio), quando già l'Inter sapeva che aveva chiuso ogni possibilità di rinnovo. In questi anni, Brozovic è stato giocatore importante nei successi dell'Inter, ma oggi il simbolo nerazzurro è indiscutibilmente Lautaro Martinez, arrivato infortunato in Qatar, per non rinunciare nemmeno a una partita col suo club. Forse, la fascia poteva restare sul braccio anche per questo".
"È abitudine frequente in ogni squadra, che sia capitano il giocatore col maggior numero di presenze, ma non è così per legge e nella stessa Inter c'è un illustre precedente, Ronaldo il Fenomeno, che al termine della sua seconda stagione in nerazzurro, ereditò la fascia da Bergomi, strappandola a Pagliuca e agli altri anziani, cominciando proprio da Zanetti, che in seguito se la tatuò sul braccio, sposando l'Inter. Perché non tutto è numeri e statistica e ci sono anche le emozioni".
(Il Giornale)
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