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Inter, missione Lautaro: diventare leader. Stasera occhio al giallo: può costargli la Juve

Andrea Della Sala

Il centravanti dell'Inter ha chiuso il girone d'andata con 11 gol all'attivo, ma non vuole fermarsi e vuole essere decisivo per altri trofei

Dopo una stagione esaltante conclusa con la vittoria dello scudetto con l'Inter e della Coppa America con l'Argentina, Lautaro Martinez non vuole di certo fermarsi. Il Toro vuole ancora migliorare.

"Essere riuscito a guardare negli occhi la gloria – due volte in un mese e mezzo – ha aumentato la fame del Toro, che aveva scelto l’Inter per crescere e imporsi anche a livello internazionale. Il Toro è così, uno che non si accontenta mai, uno che ha fretta di sentirsi all’altezza delle stelle mondiali. Ha sofferto per aver chiuso la fase a gironi di Champions senza gol, ma chissà, forse se li è tenuti per i match che arriveranno. Di sicuro, il girone di andata ha messo in mostra una nuova faccia del Toro, finalmente libero di brillare di luce propria senza le ombre ingombranti del passato. Icardi gli ha fatto da fratello maggiore. Lukaku è stato la spalla ideale per esplodere e vincere, ma adesso è lui il nuovo volto dell’Inter, la stella chiamata a fare la differenza: a partire da stasera, perché c’è bisogno di dare subito un messaggio al campionato e tenere il Milan a distanza", si legge su La Gazzetta dello Sport.

"Lautaro è carico, vuole dimostrare di essere pronto a prendersi la leadership della squadra: il feeling con Inzaghi è forte, il legame con l’ambiente pure. La maturazione del Toro non sta solo nelle reti (11), ma nell’atteggiamento: ed è proprio su questo punto che stasera Lautaro giocherà la gara più difficile. Perché contro la Lazio sarà vietato prendere un’ammonizione per evitare di saltare la Juve mercoledì. E per uno che vive di istinto e cuore, non sempre è semplice “risparmiarsi”. Inzaghi non gli chiederà di farlo, ma sicuramente gli raccomanderà più attenzione", chiude Gazzetta.