00:25 min

ultimora

Inter, la carica di Lautaro. Il capitano ha motivato i compagni: guai a sottovalutare la Juve

Andrea Della Sala Redattore 
L'attaccante dell'Inter si è fatto sentire dopo la vittoria in Champions. Bisogna dare continuità e vincere contro la Juve

Dopo la vittoria in Champions, la Juve a San Siro. Momento importante per la stagione dell'Inter che deve dimostrare continuità e allontanare una rivale per la corsa scudetto. Lo sa Lautaro che ha voluto radunare i compagni e parlare proprio dell'importanza di questa sfida.

"Il capitano infatti ha sfruttato la giornata di ieri ad Appiano per fare...il capitano. E così lungo tutta la mattinata trascorsa nel centro sportivo ha trovato un momento comune, con tutti i compagni, per dare la carica. A rinforzare il pensiero basti ricordare anche le parole di Inzaghi, che proprio di recente ha sottolineato come secondo lui questo campionato «si vincerà portando a casa gli scontri diretti». Non è molto distante dai concetti che Lautaro ha voluto trasferire ai compagni. Il capitano ha ricordato come il momento della stagione sia fondamentale, ci si trovi di fronte a un passaggio che può dare una grande spinta se indirizzato dalla propria parte. La squadra è in un buon momento ma non è certo l’ora di sedersi, dopo le cinque vittorie consecutive. E dunque, servirà massima concentrazione e attenzione ai dettagli. Infine, altro elemento che il capitano ha tenuto a rimarcare è una specie di...marcatura preventiva: guai a sottovalutare la Juventus. Della serie: non inganni la sconfitta in Champions con lo Stoccarda, partita che peraltro la squadra nerazzurra ha visto in ritiro a Berna martedì scorso. Se l’Inter pensa di avere vita facile immaginando una Juve in difficoltà, di fatto si costruisce da sola una trappola. Dunque, massimo rispetto per gli avversari e massima concentrazione", spiega La Gazzetta dello Sport.

Parole logiche, pensieri da capitano. E un gesto simbolico, anche se non inedito prima di partite così importanti. Lautaro è un capitano “attivo”, non è uno di quelli che lo riconosci solo per la fascia al braccio. Inzaghi si appoggia a lui e lui si appoggia a Inzaghi: in questo senso è giusto dire che l’Inter è un corpo unico e questa è stata la grande forza della scorsa stagione, al netto delle grandi individualità. Ed è da qui che è corretto ripartire. In soldoni, va evitato - ed è un concetto sul quale molto sta battendo anche Inzaghi in queste ore - l’approccio sbagliato avuto nel derby contro il Milan. Da quel giorno in poi, l’Inter ha saputo solo...vincere. Non dominando come un anno fa, ma lavorando sui propri limiti.

"Limiti che Lautaro si diverte ogni volta a spostare più in là. Con la Juventus le sue prove non sono sempre state indimenticabili: in campionato due reti in 12 partite, nessuna delle quali è servita per vincere. C’è l’occasione per salire di livello. Del resto, c’è la possibilità di costruirsi 48 ore da urlo: il derby d’Italia a San Siro, poi la notte di Parigi del Pallone d’Oro, classifica nella quale si arrampicherà fin dentro i primi cinque posti. Lautaro è ormai interista dentro: non è solo un modo di dire, ma a questa partita tiene particolarmente. Quando arrivò in nerazzurro, nel 2018, la Juventus prendeva Cristiano Ronaldo e sembrava una montagna non scalabile. Ora è l’Inter la lepre. E gli altri inseguono", sottolinea il quotidiano.