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Inter, Lautaro non recupera. Con l’Atalanta ancora Thuram-Taremi: il Toro almeno in panchina?

Andrea Della Sala Redattore 
Il capitano dell'Inter non verrà rischiato dal 1'. In questi giorni sta ancora lavorando a parte dopo l'affaticamento

Dopo la vittoria con il Lecce, l'Inter si prepara al primo scontro diretto della stagione. Venerdì a San Siro arriva l'Atalanta di Gasperini. Inzaghi, molto probabilmente, non rischierà Lautaro e si affiderà alla coppia Thuram-Taremi che sta diventando sempre più affiatata.

"Nella testa di Simone l’accoppiata rientrava all’interno di un piano di gestione delle risorse a medio-lungo termine. Si parte dalla ThuLa, la coppia dei gol scudetto, e si arriva alle varianti, perché Taremi è la punta polifunzionale che l’anno scorso mancava e può duettare con Lautaro o Thuram indifferentemente. Tra campionato, Champions e Mondiale per club, le occasioni non sarebbero mancate. Il contrattempo che ha fermato il capitano dopo una sola apparizione, però, ha riscritto le tabelle dell’allenatore. Taremi e Thuram hanno avuto giusto il tempo di connettersi a Marassi, uno spicchio di partita trascorso insieme allo stesso Lautaro che ha fruttato il secondo dei due gol di Marcus al Genoa. Poi si sono ritrovati a duettare dall’inizio contro il Lecce e ora si preparano il bis nella sfida da piani alti con l’Atalanta", scrive La Gazzetta dello Sport.

"Lautaro infatti è ancora in ritardo, l’affaticamento da sovraccarico che lo aveva fermato alla vigilia della gara coi salentini non è ancora smaltito e il tempo stringe. Ieri il Toro ha lavorato a parte e farà lo stesso anche oggi, aumentando leggermente i carichi. Il rientro in gruppo potrebbe materializzarsi tra domani e giovedì, quando l’Atalanta sarà ormai dietro l’angolo. E con la sosta all’orizzonte, forzare i tempi sarebbe un rischio che nessuno in casa nerazzurra vuole correre: giocatore, staff medico e tecnico valuteranno insieme che cosa fare in base anche alle sensazioni dell’argentino, ma la sua presenza venerdì resta in dubbio".

"E allora Inzaghi ripartirà da dove aveva lasciato. Ovvero da certi movimenti che vanno ancora registrati e da una intesa da affinare, ma anche dalla sensazione di pericolo costante che Marcus e Mehdi hanno lasciato impressa alla prima uscita di coppia sul prato di San Siro. L’ex Porto ha servito a Darmian l’assist dell’1-0 facendo valere la propria abilità nel gioco aereo e si è guadagnato gli applausi dei 70mila del Meazza con un tentativo di sforbiciata andato a vuoto, Marcus si è presentato al tiro un paio di volte e ha conquistato il rigore che Calhanoglu ha trasformato nel 2-0 finale", aggiunge il quotidiano.