Il Benfica arriva a San Siro contro l'Inter con un'arma in più che all'andata non c'era. Nicolas Otamendi, il centrale difensivo argentino, ha recuperato e sarà della gara stasera. Lautaro e Otamendi, dopo aver condiviso la gioia del Mondiale, saranno uno di fronte all'altra questa sera.
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Lautaro-Otamendi, duello argentino. Il Toro vuole ritrovarsi: di fronte il leader del Benfica
"Da un lato Lautaro ha imboccato una fase declinante della stagione: come ogni tanto gli capita, la porta davanti a lui si restringe fino a sparire. Dall’altro lato Otamendi tornerà con la fascia al braccio: è il capitano abituato a navigare mille mari, il leader carismatico in un gruppo di giovani talenti. Quanto sia importante per i compagni si è visto all’andata, quando il Benfica ne ha presi due e non confonda neanche il suo errore nell’ultima partita di campionato persa contro l’umile Chaves. In tutta l’annata delle aquile, il centrale argentino è stato decisivo, nonostante il suo contratto scada tra tre mesi. Presto dovrebbe comunque mettere una firmetta davanti al presidente Rui Costa", analizza La Gazzetta dello Sport.
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"Il connazionale Lautaro, invece, è uno dei pochi interisti che non ha problemi di contratto visto il recente rinnovo fino al 2026: per lui l’obiettivo è ritrovare la mira visto quel misero gol nelle ultime 11. Otamendi, infatti, non è il difensore più tenero della Terra e non fa sconti neanche agli amici: in una gara che i portoghesi dovranno condurre all’attacco, lui ha il compito di tenere alta l’attenzione della truppa, con particolare attenzione alle ripartenze nemiche. Sa bene che il Toro è pericoloso sullo stretto e in area, ma non certo in ripartenza. Ma sa pure le doti uniche dell’interista: fino ad ora non ha azzeccato una gara a eliminazione diretta, ma il muchacho può cambiare il suo destino in una notte", precisa il quotidiano.
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