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"Un altro argentino di origini italiane: Antonio Valentin Angelillo, anche lui nato a Buenos Aires ma con il nonno di Rapone, piccolo borgo in provincia di Potenza. Arriva all’Inter nel ’57 tra aspettative altissime, ma dopo la prima stagione non scatta la scintilla e c’è voglia di tornare a casa. Nel tentativo di cercare una svolta, Angelo Moratti gli dona la fascia da capitano, che Angelillo indossa dal ’58 al ’61, stagione dell’addio a causa dei dissidi con Helenio Herrera".
"Il bisnonno di Javier Zanetti è di Salice, provincia di Pordenone. Sangue italiano anche in questo ragazzo che arriva 22enne dal Banfield nella prima estate di mercato condotta da Massimo Moratti. La storia, poi, è nota: Zanetti, El Tractor, diventa bandiera dell’Inter, con la fascia al braccio dal 1999 al 2014. È il giocatore con più presenze nella storia del club (858)". Dopo Zanetti è il turno di Mauro Icardi. "Una storia sbagliata. Icardi, Wanda Nara, Luciano Spalletti, i croati. Un thriller che per mesi, nella seconda parte della stagione 2018/19, monopolizza la scena in casa Inter. Icardi è capitano dal 2015. Incarna la speranza di rinascita del popolo interista. Ma Maurito rompe con l’ambiente e con lo spogliatoio. Viene messo fuori rosa da Spalletti e declassato dal ruolo di capitano: la fascia passa ad Handanovic".
(Gazzetta dello Sport)
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