“È un giocatore da grande club e con una grande storia, come l’Inter”. Non usa giri di parole Fabio Redaelli, scout che ha scoperto Lautaro Martinez e che l'ha portato al Racing nel 2014, nell'intervista concessa ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Lo scopritore del Toro ha parlato dei progressi fatti dal nerazzurro e anche del suo futuro.
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Lautaro, chi l’ha scoperto: “Può fare la storia dell’Inter. Futuro? Si vede che…”
Le parole di Fabio Radaelli: "Lautaro deve continuare così: penso che possa fare la storia del club"
È felice in nerazzurro?
“Siamo in contatto, gli ho fatto i complimenti per lo scudetto. Si vede chiaramente che è molto contento di quello che sta vivendo a Milano, dal punto di vista sportivo e personale”.
Lo scudetto con l'Inter può essere una svolta della carriera?
“Questo titolo ha un significato speciale in quanto è il primo, ma penso che sia solo l’inizio: la sua sarà una carriera ricca di successi. Lautaro è un grande giocatore e in quanto tale non ha limiti”.
Con Conte c’è stata una crescita importante. In quali aspetti Lautaro è migliorato di più?
“Come detto, carisma e capacità tecniche non sono mai mancate. Ma ora è diventato un giocatore che pensa di più, non è solo istintivo. E poi si sacrifica molto: ho visto che in diverse occasioni ha giocato quasi da centrocampista…”.
Tra i due c’è stato un battibecco, subito rientrato.
“Credo che fosse solo un po’ di rabbia da parte di Lautaro, è normale… Ma non mi preoccuperei”.
Zanetti, Cambiasso, Milito: l’ultima Inter vincente prima di quella attuale è stata fortemente argentina. Lautaro può fare la storia del club per diversi anni?
“Questo scudetto è stato fondamentale per iniziare un percorso, ora mi aspetto che l’Inter sia competitiva anche in Champions League. Lautaro deve continuare così: penso che possa fare la storia del club”.
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