Lautaro segna meno di Icardi, ma fa segnare i compagni. Inter, il peso dell’attacco sul Toro

Con Icardi fuori, è arrivata la grande occasione per Lautaro Martinez. Il Toro ha saputo aspettare e ora è lui il titolare nell'attacco dell'Inter. Questa sera col Cagliari sarà ancora in campo dal 1', coi sardi all'andata siglò il primo gol con la maglia nerazzurra. "Allora Lautaro era alla prima da titolare come sostituto di Icardi (prima di un match di Champions), dopo aver «fallito» il provino come suggeritore di Mauro, nel debutto in campionato col Sassuolo, più per problemi di equilibrio che per demeriti propri. Quel ruolo di «vice» divenne poi ufficiale, anche se stava stretto a lui e soprattutto a suo padre. Superato l’incidente familiare via social (accuse a Spalletti del genitore), il Toro è tornato nei ranghi, ha iniziato a colpire anche da subentrante, poi si è ritrovato il palco libero con lo strappo dell’ex capitano, l’uomo che gli aveva fatto da anfitrione nel mondo nerazzurro", sottolinea La Gazzetta dello Sport.

"Visto come si stanno mettendo le cose sul fronte ex-capitano, Lautaro è il presente e il futuro (almeno quello prossimo) dell’attacco interista. Fra poco più di quindici giorni potrebbe attenderlo il primo derby da protagonista, una sfida con Piatek che rimpiazzerebbe quella Icardi-Higuain dell’andata. Per arrivarci, deve limare quello che è stato un difettuccio dei suoi primi mesi interisti: la facilità di prendere ammonizioni. Martinez figura fra i diffidati sia in A che in Europa League: serve attenzione soprattutto la prossima settimana contro la Spal. I sette gol segnati in stagione (in sei gare, tutte vinte) non permettono all’Inter di pensare di poter sostituire in toto il ginocchio infiammato con il 21enne di Bahia Blanca. Però il Toro è strategico anche in questo senso, perché il suo gioco, con più sponde e aperture anche sulla trequarti, finisce col rendere la vita più facile agli altri uomini d’attacco", si legge sul quotidiano.