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Getty Images
Domani sera contro il Napoli Lautaro Martinez si riprenderà il suo posto da titolare nell'attacco dell'Inter, al fianco dell'amico Lukaku. Conte punterà sulla LuLa per centrare un'altra vittoria e avvicinare ancor di più lo scudetto. Il Toro sotto la guida del tecnico è cresciuto tanto, Conte lo stima e non rinuncia praticamente mai al suo ingresso.
"Trenta presenze su 30 partite: nell’Inter solo Handanovic, da portiere, condivide con Lautaro questo primato. In Serie A nessun attaccante di una big ha questa striscia: ci sono riusciti solo Simy, Barrow, Joao Pedro e Gyasi. Il segnale è chiaro e duplice. Primo aspetto: la considerazione che Conte ha dell’argentino è totale, lo sviluppo del 3-5-2 di Antonio è efficace solo se in campo c’è lui: non se la prenda Sanchez, ma è un’altra storia. Secondo: la gestione del calciatore è stata ottimale, anche dal punto di vista fisico. E così si spiegano le tantissime sostituzioni ricevute, 17: nessuno più di lui, nell’Inter. Il motivo è evidente: il tipo di gioco del nerazzurro porta a un dispendio di energie notevole, la «quantità» di pressing sui difensori avversari è regola e segreto numero uno del calcio di Conte. La gestione fisica allora è obbligatoria. E, a giudicare dai risultati, ben fatta", analizza La Gazzetta dello Sport.
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