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"Questa frequenza di trasferimenti, spostamenti e appuntamenti, d'altronde, è ormai una costante per il 10 nerazzurro. Dalla stagione scorsa in poi, culminata con la vittoria dello Scudetto della seconda stella da capitano, Lautaro si è fermato pochissimo tra la Copa America, vinta da protagonista con cinque gol segnati, il taglio delle ferie per aiutare Inzaghi rimasto orfano per i match di esordio in campionato di Taremi e le tante partite in programma nell'annata in corso. Non si è, praticamente, mai riposato. E difficilmente lo farà nel prossimo futuro, considerando le 7 partite in 21 giorni in programma per l'Inter".
"I numeri dell'inizio di stagione dell'argentino confermano che la lancetta dell'energia e della lucidità sia un po' meno pimpante del solito. Fino ad ora, Lautaro ha messo a referto 3 gol e 3 assist in 8 partite fin qui disputate tra Serie A e Champions League; solo due, nel dettaglio, sono le reti in campionato, segnate entrambe all'Udinese lo scorso 28 settembre. Eppure, le occasioni capitategli sui piedi non sono state poche: ben 13, infatti, sono i tiri totali tentati, di cui sei finiti nello specchio della porta. L'anno scorso, per fare un esempio, le reti messe a referto dopo la sosta di ottobre erano già 10".
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