La Gazzetta dello Sport in edicola oggi analizza così il calcio di rigore non dato all'Atalanta per il contatto Lautaro-Toloi nell'area di rigore dell'Inter:
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Lautaro-Toloi, Gazzetta: “El Toro da rosso, rigore netto. La protesta pacata di Gasperini…”
L'analisi e la moviola di Inter-Atalanta per la Rosea
"Il caso dei casi nei 90 minuti di San Siro nasce da un fallo ingenuo quanto inutile di De Vrij su Gomez al 39’ fuori dall’area Inter. Rocchi fischia e a battere la punizione va lo stesso Gomez. Sugli sviluppi a cadere in area di fronte ad Handanovic sono prima Lautaro e poi Toloi. Rocchi non sembra avere dubbi, indica il calcio d’angolo ma i giocatori dell’Atalanta protestano vivacemente. Dopo il consulto via auricolare con la sala Var Rocchi non cambia idea. Ma cosa è successo? Al primo replay si nota un intervento che determina la caduta di Toloi, ma basta soffermarsi pochi istanti in più sui frame per notare che si tratta della mano di Lautaro che, da terra, afferra la gamba dell’avversario tirandolo giù di fronte al portiere nerazzurro. Se dal campo in presa diretta la visione può subire interferenze, il verdetto del monitor è inequivocabile. Risulta così un ancor più grave errore quello del Var Irrati che non sconfessa Rocchi mandandolo al monitor. Lo schermo avrebbe raccontato un’altra storia, che sarebbe dovuta finire con un calcio di rigore per l’Atalanta e l’espulsione per l’argentino. Ciò che resta da qui al fischio finale si consuma tra 6 gialli (incluso quello a Conte), testimoni di una gara fisica, fino all’87’. È qui che Bastoni, facendo sfilare il pallone, finisce su Malinovskiy e lo atterra in area con una spallata. Difficile non concedere rigore e Rocchi in questo caso vede e indica il dischetto. Tra chi invoca, talvolta senza conoscerne le regole, l’uso della Var a ogni pie’ sospinto, è comprensibile l’amarezza, stavolta pacata, di Gasperini a fine gara".
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