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Lautaro pronto al decollo con l’Inter. Obiettivo Champions League: l’unico trofeo che manca

Andrea Della Sala Redattore 
Onorato dell'investitura di Messi, il capitano dell'Inter ha un obiettivo ben preciso per questa stagione

Rientrerà oggi in Italia Lautaro Martinez e proverà a mettersi subito al lavoro per convincere Inzaghi a schierarlo dal 1' nella sfida di domenica sera contro la Roma. Messi lo ha incoronato, dicendo che merita più di tutti il Pallone d'Oro, il Toro è onorato ma il suo obiettivo è un altro.

"Lautaro non vincerà il trofeo, la sera del 28 ottobre, il grande favorito è per tutti Vinicius. Il capitano dell’Inter finirà nelle primissime posizioni, magari anche dentro la top five. Ma non è questa la novità, non è questo il focus. Le parole, la considerazione, l’umore intorno a Lautaro sono la conferma ormai di un gradino salito definitivamente dall’argentino, seduto stabilmente al tavolo dei più grandi", scrive La Gazzetta dello Sport.

Siamo a 30 gol con la Seleccion: diverse fonti hanno festeggiato l’aggancio a Di Maria al settimo posto della classifica del marcatori di sempre con la maglia dell’Argentina, ma in realtà manca ancora una rete per prendere sia Di Maria sia Higuain, ne servono poi appena quattro per arrivare a toccare Diego Armando Maradona. Tra i calciatori in attività, solo Messi ha segnato più di lui. Il Toro ha vinto tutto, con la Seleccion: Mondiale e Coppa America sono come i diamanti, sono per sempre. Alla sua carriera, meglio ancora, alla sua bacheca non manca molto da aggiungere per renderla perfetta. Una Champions League, ecco, quella sì. Ed è l’obiettivo nella testa del capitano nerazzurro, che ogni tanto dentro di sé ripensa a quella notte di Istanbul, a quel che poteva essere e per poco, davvero poco, non è stato. Questo Lautaro vuole giocarsela. Questo Lautaro ha imparato a gestire con lucidità e freddezza i momenti di astinenza dal gol, trovando il modo di rendersi utile anche in altre fasi di gioco. Questo Lautaro sta anche condividendo con Thuram, nell’Inter, compiti diversi: più vicini, meno marcabili insieme, la ThuLa si è avvicinata in campo per scappare da tutti gli altri.

"Lautaro ha superato ampiamente il momento di difficoltà iniziale in questa stagione, figlio di una preparazione praticamente mai svolta, vacanze brevissime e uno stress mentale post Coppa America non risolto del tutto. Ora la fatica è alle spalle. Inzaghi lo riabbraccerà oggi ad Appiano e ne verificherà le condizioni fisiche. Quelle mentali, sono al top. Lautaro è pronto a decollare con l’Inter, in un momento complicato della stagione: Roma e Juventus in campionato, in mezzo la trasferta di Champions con lo Young Boys. Inzaghi ha bisogno di appoggiarsi ai gol della ThuLa, per tenere testa alla corsa del Napoli. Ha bisogno che il suo capitano si avvicini il più possibile al rendimento dell’anno scorso. Dopo sette giornate, un anno fa, era già a quota 9 reti. Volere volare, oggi come allora. Lautaro è uno scrittore che non smette mai di inseguire la propria ispirazione: è lui che la cerca, non il contrario. È lui che ogni anno si migliora, in termini realizzativi. Quest’anno la partenza è stata diesel, per i motivi di cui sopra. Ma per l’allungo - almeno a dar retta ai dati fisici dello staff di Inzaghi - non manca molto", aggiunge Gazzetta.