Lautaro Martinez a caccia del ‘Triplete’. Non quello con la Champions League per ora, ma con scudetto, Coppa Italia e Supercoppa (già in bacheca). Il Toro è pronto a trascinare la sua Inter nella finale di questa sera in programma all’Olimpico contro la Juventus. E Tuttosport oggi parla del momento dell’argentino tra campo e mercato:
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Lautaro, idee chiare su presente e futuro: vuole l’Inter e un ‘triplete’ come Milito
Lautaro Martinez a caccia del ‘Triplete’ come il suo mentore Diego Milito: l'Inter si aggrappa al Toro per il finale di stagione
“È un bene per i tifosi nerazzurri aggrapparsi al grande totem argentino Lautaro Martinez che, con i dovuti paragoni legati al Re del Triplete (Milito nel maggio 2010 segnò nella finale di Coppa Italia, decise la sfida a Siena all’ultima giornata di campionato e fece doppietta a Madrid) ha ormai conquistato in modo incondizionato i cuori di tutti. Mica facile raccogliere l’eredità, sotto il profilo emozionale, di Romelu Lukaku. Anche perché Lautaro, non si fa peccato a ricordarlo, se non ci fosse stato di mezzo il Covid avrebbe salutato tutti per accasarsi al Barcellona dove ad attenderlo a braccia aperte c’era un certo Leo Messi, principale sponsor del suo sbarco in blaugrana.
"Oggi Martinez si sente interista al cento per cento, con i due gol all’Empoli ha battuto i suoi record in Italia (23 gol complessivi, 19 in campionato) e ha trovato un perfetto equilibrio anche fuori dal campo grazie all’essere diventato padre. Non è un caso se la grande carestia di risultati che ha contrassegnato il cammino dell’Inter dopo la vittoria in Supercoppa è coincisa con il suo letargo. Da quando l’argentino è tornato a segnare, l’Inter d’incanto è rifiorita e ora si sente ancora in piena corsa per la “Tripletta” che renderebbe storica questa annata come lo fu (ovviamente fatte le debite proporzioni) quella del 2010. Milito proprio a Madrid, dopo aver abbattuto con due spallate la resistenza del Bayern, ebbe l’ideona di battere cassa in mondovisione dicendosi dubbioso sul fatto di restare all’Inter, Lautaro questo dubbio non ce l’ha: ha rinnovato in autunno fino al 2026 portando il suo ingaggio a 6 milioni ma, soprattutto, sta da re a Milano. Però, suo malgrado, può trovarsi al centro del mercato: in tal senso però l’argentino può lasciare l’Inter soltanto se sarà il club a chiedere di farlo per sistemare i conti (Suning vuole ottenere 60 milioni di attivo dalla campagna trasferimento e il taglio del 15% del monte ingaggi pari a una ventina di milioni). Questa, al momento, è soltanto una vaga ipotesi perché nessuno ha mai parlato di questo al giocatore. E considerata (anche) la sua volontà, sarebbe proprio l’extrema ratio, nel caso in cui dovesse presentarsi un club con un’offerta davvero irrinunciabile".
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