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Biasin: “L’Inter cade ed è colpa sua. Ora un bivio mica da poco”

Eva A. Provenzano

L'analisi del giornalista di Libero sulla gara dell'Olimpico contro la Lazio con la squadra di Inzaghi irriconoscibile nell'ultima mezz'ora

Questa mattina, dalle colonne del giornale Libero, tocca a Biasin analizzare la sconfitta nerazzurra dell'Olimpico. Racconta di un'Interbella per un'ora ma che poi si è persa nell'ultima mezz'ora, quando di solito facevano punti. I nerazzurri cadono e devono prendersela solo con loro stessi. Al di là degli episodi. " I campioni d’Italia cadono e al di là degli episodi (tantissimi) se la devono prendere soprattutto con loro stessi", si legge. 

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Questo il suo racconto della partita: "Barella spiega a tutti perché in settimana lo hanno infilato nell’elenco dei 30 finalisti per il Pallone d’Oro: sfrutta un bell’uno due, anticipa Hysaj che lo colpisce sul piede. Rigore e contestazione dei padroni di casa. Perisic è freddissimo e fa 1-0 dal dischetto. La partita è frizzante, la Lazio prova a essere più sarriana, ma i nerazzurri controllano senza troppi problemi. È proprio una bella Inter, anche nel secondotempo, tra l’altro, almeno fino al 60’, quando Bastoni colpisce involontariamente di mano e manda Immobile sul dischetto (da regolamento tutto corretto): 1-1. Poi il “fattaccio”: Dimarco cade per un contatto a centrocampo, Lautaro perde palla, la Lazio riparte e ignora l’inferiorità dei nerazzurri, Handanovic para un primo tiro ma non può nulla sul tocco ravvicinato di Felipe Anderson: 2-1 e altissima tensione (4 cartellini gialli). L’Inter si scompone, i cambi la peggiorano, la Lazio trova anche il 3-1 con Savic e si finisce con un rosso a Luiz Felipe per un “saluto con sfottò” all’amico Correa. Ora i nerazzurri sono a un bivio: martedì c’è lo Sheriff in Champions, domenica la Juve a San Siro. Mica poco". 

(Fonte: Libero)