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Due percorsi differenti
—Da una parte il precoce Inzaghi: è arrivato in prima squadra alla Lazio dopo aver allenato le giovanili. Baroni ha fatto tanta gavetta sui campi di provincia: "Da Pescara a Novara, da Benevento a Frosinone, dalla Cremonese alla Reggina, poi l’impresa (doppia) al Lecce, l’ultimo miracolo veronese e soltanto a 60 anni una “grande” finalmente tutta per lui". In comune i due hanno la gestione felice dello spogliatoio. La Lazio gioca con la difesa a quattro e aggredisce l'avversario. L'Inter usa la linea a tre in difesa, le incursioni sulle fasce, scambi di posizione e due punte. Thuram e Lautaro la coppia titolare "e poi c'è il vuoto", scrive il giornale sportivo. Baroni invece ha fondato la cooperativa del gol dove tutti segnano. Due modi diversi di giocare, ma entrambi fanno bel gioco e questa sera si gioca un'altra sfida-scudetto in una stagione in cui le rivali nerazzurre sono cambiate. E sono aumentate.
(Fonte: La Gazzetta dello Sport)
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