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Il gol di Felipe Anderson raccontato come la miccia che fa partire un saloon sul terreno dell'Olimpico. Un gol che sa di tradimento per come è nato, con Dimarco a terra, e che probabilmente ha origini lontane. Il giornale La Repubblica ne parla così: "Se il gol con cui la Lazio ha ribaltato l’andamento della sfida all’Inter ha trasformato l’Olimpico in un saloon, con scene da campionato sudamericano non è (soltanto) per una palla giocata con un interista a terra. Ma anche (o soprattutto) per la tensione che intorno a questo Lazio-Inter era cresciuta da mesi. Nata in una notte di maggio in cui Simone Inzaghi, sul punto di rinnovare con Lotito, decise di provare a vincere con l’Inter campione d’Italia piuttosto restare nella zona di comfort di Roma, della casa ai Parioli e della città che l’aveva accolto bambino quasi un quarto di secolo fa".
"Il colpo fatale, non è un caso, l’ha assestato Felipe Anderson. Che aspettava quel momento dal 2018, quando il rapporto pessimo con l’allenatore che ne discuteva la professionalità lo convinse a lasciar la Lazio per l’Inghilterra. Solo dopo che Simone se n’è andato è potuto tornare, e alla prima occasione utile ha saldato il conto. A proposito di vendetta", si legge ancora.
Infine il racconto della rissa che è arrivata sul gol del due a uno e quella che ha fatto piangere Felipe Luiz nel finale mentre stava tentando di abbracciare gioiosamente Correa, che è un suo amico, un suo ex compagno, ma nel frattempo è pure diventato un giocatore dell'Inter. E in quel momento era dispiaciuto per la sconfitta. Tempi e modi sbagliati. Come la reazione forse troppo esagerata che ha attirato l'attenzione dell'arbitro.
"Con un uomo a terra (Dimarco, dopo uno scontro con Leiva), ma la palla poteva metterla fuori anche l’Inter, prima. Non secondo Dumfries (al quale un tifoso fa il verso della scimmia), Handanovic e Lautaro, che hanno travolto Felipe accendendo una rissa. Al fischio finale, dopo il 5° gol di Milinkovic in 6 match contro l’Inter, la rabbia è esplosa nuovamente. Mentre Kolarov malediceva qualcuno, forse i tifosi, Luiz Felipe sceglieva il momento sbagliato per saltare scherzosamente addosso all’amico Correa, oggi all’Inter: l’arbitro Irrati ci ha visto una provocazione l’ha espulso, facendolo esplodere in un pianto disperato. È spesso così che finiscono i tradimenti", conclude il quotidiano.
(Fonte: La Repubblica)
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