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Le possibili traduzioni dell’esultanza di Eto’o: contro il razzismo o contro Benitez?

Eva A. Provenzano

Da un po’ di tempo i siparietti tra Eto’o e Materazzi, dopo i gol dell’attaccante camerunense, suscitano attenzione in casa Inter. I due si rifutano ogni volta di spiegarne il significato. Ieri, quando ha segnato, il giocatore...

Da un po' di tempo i siparietti tra Eto'o e Materazzi, dopo i gol dell'attaccante camerunense, suscitano attenzione in casa Inter. I due si rifutano ogni volta di spiegarne il significato.

Ieri, quando ha segnato, il giocatore africano è corso verso la panca nerazzurra. Lì Matrix gli ha passato due sacchetti della spesa con le bottigliette d'acqua dentro: Eto'o si è messo a ballare una danza africana con i due sacchetti in mano e con gli occhi chiusi.

Secondo quanto riportato da Sport.Mediaset per alcuni si tratta di un semplice slogan anti-razzista, secondo altri sarebbe un modo ironico per sottolineare che da prima punta si è trasformato in un 'portatore d'acqua', uno che i palloni deve darli anziché metterli in rete. La scenetta potrebbe essere ispirata al film l'Allenatore nel pallone. E se questo fosse vero i giocatori dell'Inter starebbero dicendo che il loro allenatore è come Oronzo Canà?