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“La mia squadra ha dato l’impressione di volersela sempre giocare e di volersela giocare anche contro squadre più importanti”. Così Fabio Pecchia, allenatore dell’Hellas Verona, ha parlato dopo la sconfitta con l’Inter. Questo ha aggiunto:
-L’immagine bella è stata quella di Pazzini che è andato ad abbracciare sia Kean che Cerci dopo il rigore segnato. Il cambio ci sarebbe stato lo stesso anche senza rigore?
Sì, il cambio era in programma e poi hanno deciso loro sul campo, è andata bene così. Dispiace perché anche a Bergamo abbiamo fatto una grande prestazione e siamo stati sconfitti anche oggi abbiamo perso, ma la squadra non deve perdere stima ed entusiasmo, anzi deve insistere perché la strada è quella giusta. Ci possiamo prendere le nostre soddisfazioni.
-Con un clima più disteso sarebbe più facile lavorare, no?
Sinceramente non mi sono accorto di questo clima ostile.
-Cosa è mancato in fase difensiva?
Abbiamo cercato di tenere i giocatori alti, concedevamo troppi centimetri ad una squadra strutturata che fa sempre gol. Abbiamo pagato una disattenzione che abbiamo pagato a caro prezzi, dobbiamo limitarle al massimo.
-Attraverso la qualità, la volontà di giocare sempre da dietro e giocatori sempre pronti a ripartire. E' l'atteggiamento che stai dando ai tuoi?
Questo sistema mi sta dando buone indicazioni. Cerci sta crescendo di condizione ed è un giocatore fondamentale, non avevamo mai giocato con tanti giocatori offensivi contro una squadra forte come l’Inter. Si può comunque mantenere compattezza al di là degli uomini in campo, ma bisogna fare punti e risultati al di là del modulo.
-Quando hai chiesto a Pazzini di battere il rigore temevi dicesse di no?
Non avevo alcun dubbio. Pazzini ha numeri straordinari sui rigori e sono andato sul sicuro; il cambio era in programma, abbiamo solo anticipato, si sono parlati con Cerci e hanno deciso così. Ho visto anche la crescita di Kean, un giovane che ci può dare molto.
(Fonte: SkySport)
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