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La firma sull'accordo tra Juventus, calciatori e Sarri spinge le altre società a muoversi in tempi brevi. Come riferisce Repubblica "al tempo stesso anche per i giocatori diventa difficile sottrarsi ad accordi simili: sia per la pressione dell'opinione pubblica, infiammata sulla comprensibile retorica del calciatore milionario contrapposto all'infermiere a 1200 euro al mese, sia perché il promotore è Chiellini, consigliere AIC, capitano di Juve e Nazionale".
Lazio e Roma, gli altri due club quotati in borsa, probabilmente saranno le prime ad annunciare un accordo; poi tutte le altre con Napoli, Inter e Milan che sono a lavoro per trovare l'intesa. Oggi la Lega di Serie A comunicherà all'Associazione Calciatori che se non si tornerà a giocare gli stipendi da marzo a giugno saranno congelati. Un messaggio chiaro, per evitare eventuali azioni legali dei giocatori contro i club.
Dal canto suo, l'Aic chiede che il taglio sia massimo di due mesi, e non di quattro, e che parte dei soldi risparmiati sia reinvestita in campionati minori e calcio femminile.
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