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Tra fine novembre e inizio dicembre sarà fissata un'assemblea in videoconferenza per concordare le modalità di presentazione delle candidature al ruolo di presidente, di amministratore delegato e di consigliere, di Lega, federali e indipendenti. "Se ripresenterò la mia candidatura? Scioglierò la riserva nei prossimi giorni, vi tengo un po' sospesi.
Adesso la priorità è la procedura", annuncia Casini. Difficile che si arrivi a un nome già al 16 dicembre, in cui servono i due terzi dei voti dell'assemblea come in quella del 10 gennaio. Alla terza assemblea, si passa alla maggioranza semplice, quindi bastano undici club a favore per decidere le componenti. Casini gode dell'appoggio di una parte dell'assemblea, ma attualmente minoritaria. Sicuramente, ciò che la Lega vuole è portare i temi ritenuti prioritari in Federazione. E se nello specifico in assemblea non si è parlato della (probabile) candidatura di Gravina alla presidenza Figc, serpeggia la volontà di avere un candidato di Lega A in Federazione. Un nome forte e un profilo importante che possa essere una valida alternativa.
Si sussurra il nome di Alessandro Del Piero, ma al momento non se ne è ancora discusso apertamente. Il ricorso sul nuovo statuto della Figc è invece una questione chiusa. Tutti i club hanno deciso collettivamente di non procedere. "Si è dato atto che lo statuto è stato approvato dal Coni. Nell'udienza relativa al ricorso dell'assemblea statutaria, la Lega aveva presentato un'istanza di rinvio per contrattarla visto che il termine per impugnare lo statuto non era scaduto, il tribunale in modo incomprensibile non ha accolto l'istanza di rinvio quindi la consideriamo una vicenda chiusa - dice Casini dopo l'assemblea -. Questo percorso, che è stato molto faticoso e portato avanti per mesi - tiene però a sottolineare il presidente -, ha comunque consentito una modifica importante nel sistema".
(ANSA)
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