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Foto: Sky
Ha fatto grande rumore l'exploit di Aurelio De Laurentiis ieri pomeriggio in Lega Serie A. Il presidente del Napoli è esploso, come conferma anche il Corriere della Sera in edicola oggi. Si legge infatti: "Tre del pomeriggio e l’assemblea di Lega convocata per le 14.15 non è ancora iniziata. Lorenzo Casini è chiuso in ufficio fra una telefonata al ministro dello Sport Andrea Abodi sul tema della rateizzazione dei contributi e l’ultimo briefing con l’onnipresente Claudio Lotito. Il primo punto all’ordine del giorno è l’elezione del consigliere non indipendente. Carica a cui aspira Rebecca Corsi, vicepresidente dell’Empoli, sponsorizzata dal numero uno della Lazio. Aurelio De Laurentiis, spazientito dall’attesa e dall’eccessivo affannarsi di Lotito, irrompe in una serie di urla e insulti, ne ha per tutti.
Per il presidente Casini, per Lotito (anche per la trattativa infruttuosa con il Governo sul tema della dilazione Irpef) e per Luca Lotti, ex ministro dello Sport e ora consulente dell’Empoli. La sua sfuriata, esagerata nei toni e nei contenuti («ci vorrebbe un consiglio da otto persone!»), crea imbarazzo fra i presenti".
A quel punto alcuni club decidono di lasciare via Rosellini: "Così le grandi, Milan-Inter-Juventus-Napoli-Roma, dopo un breve conciliabolo lasciano l’assemblea. «Non c’erano le condizioni per proseguire» fa sapere un dirigente. Monza e Fiorentina si accodano. Restano in dodici club, considerando l’assenza iniziale del Torino. Casini si chiede se sia il caso di aprire o meno l’assemblea. Lotito accelera, vorrebbe procedere alla votazione del consigliere. «Ma poi le società si sono riunite e hanno deciso di rinviare l’elezione a quando saranno tutti presenti» ha dichiarato Casini".
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