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Leonardo: “Capitali esteri necessari. Berlusconi-Moratti? Situazione diversa…”

L'ex allenatore di Inter e Milan, Leonardo, è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport

Riccardo Fusato

L'ex allenatore di Inter e Milan, Leonardo, è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport:"In Italia arrivano capitali esteri? E' fisiologico aspettarsi un periodo di instabilità all’inizio, ma il calcio ormai è un’industria, non si può uscire da questo, e la Juve ancora in mano alla famiglia Agnelli da 93 anni è un caso unico. Bellissimo, ma unico. Io credo che Massimo Moratti abbia dimostrato un grande coraggio e anche una leggerezza bella, quasi filosofica. Cedendo il club si è privato di una parte della sua storia, di tanti bagagli. Ha avuto coraggio. Berlusconi è ancora indeciso? Non ha fatto il primo passo, difficile che faccia subito il secondo. Moratti in fondo aveva già ceduto a un investitore straniero e quello di questi giorni è l’atto conclusivo. Per Berlusconi non sarà semplice, ma è il percorso da fare. E lui lo sa perché conosce perfettamente la situazione internazionale e sa che adesso il calcio ha bisogno di un altro tipo di investimenti. Non so se tornerà a investire, non so se cederà anche lui a un gruppo cinese. So che sta facendo tutto a fin di bene: Berlusconi è quasi sinonimo di Milan, così come Moratti era sinonimo di Inter. Non è facile privarsi di quello che rappresenta non soltanto un grande brand, ma una parte della vita tua e della tua famiglia. Logico che ci siano tentennamenti e ripensamenti. In passato sono stao poco comprensivo con Berlusconi? Il passato è passato. Il calcio ci abitua a grandi passioni, a emozioni e sentimenti contrastanti. Con il tempo si metabolizza. Il Milan mi ha dato tanto e al Milan sono grato per molte cose. Mio ritorno al Psg? Con il Psg e i suoi proprietari ho un rapporto bellissimo, c’è un sentimento forte che resterà sempre"

(Gazzetta dello Sport)

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