È stato premiato dai tifosi dell'Empoli con il Premio Leone d’Argento. Andrea Pinamonti ha ringraziato e poi ha parlato della sua stagione in prestito al club toscano: «Grazie ai tifosi, mi hanno reso felice per il Premio e per il sostegno che ci hanno dato durante tutta la stagione, lo abbiamo sentito, specie in casa. Poi è stata una stagione bellissima, per me e in generale anche per il club. Mi serviva fare una stagione da protagonista, adesso che tiriamo le somme posso dire di essere molto soddisfatto».
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Premio Leone d’Argento a Pinamonti: “Continuità mi ha fatto crescere. Un’immagine…”
Il club gli ha consegnato il premio assegnato dai tifosi dell'Empoli e l'attaccante ha ringraziato e parlato della stagione che sta per finire
-Un'immagine che ti porterai dietro di questa stagione?
Non solo una, tanti momenti mi ricorderò. Sicuramente la foto dell'esultanza di squadra dopo la doppietta al Napoli. Là si vede per il gruppo unito, c'è anche chi era in panchina, chi magari ha un po' di rabbia per non essere in campo ed essere comunque felici del mio gol, sarà un'immagine che mi resterà impressa per tanto tempo.
-Pensavi a inizio stagione in un'annata così?
C'erano i presupposti perché potesse essere una bella stagione. Ma neanche io immaginavo che andasse così bene, siamo riusciti a salvare l'Empoli ed è stato fatto un lavoro importante. Il giorno in cui sono arrivato qua speravo di superare i cinque gol degli anni precedenti e ne ho segnati 13, sono andato oltre le aspettative.
-Qual è stata la chiave?
Giocare con continuità aiuta a crescere senza dubbio, sotto tutti i punti di vista. Se hai continuità e fiducia da parte di società e allenatore hai delle responsabilità che per forza di cose ti aiutano a crescere. Penso sia stato questo il passo in avanti più importane di questa stagione. Poi conoscevo mister Andreazzoli, sapevo come voleva giocare, cosa chiedeva e questo mi ha aiutato ad apprendere più velocemente i suoi meccanismi di gioco.
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