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Lerda: “Vi racconto l’ultima volta che gli azzurri vinsero con l’Inter…”

Daniele Vitiello

In questo momento il Napoli di Mazzarri non ha nulla da temere nei confronti delle big del calcio italiano, Inter compresa e sabato cerca una vittoria a San Siro che sarebbe davvero importante, dato che manca dal lontano 1994. A tal proposito,...

In questo momento il Napoli di Mazzarri non ha nulla da temere nei confronti delle big del calcio italiano, Inter compresa e sabato cerca una vittoria a San Siro che sarebbe davvero importante, dato che manca dal lontano 1994. A tal proposito, calciomercato.com ha intervistato in esclusiva Franco Lerda, ex mister del Torino e attaccante di quel Napoli che per l'ultima volta nella sua storia raccolse i tre punti in casa dell'Inter.

Mister Lerda, ricorda l’ultima vittoria del Napoli a San Siro con l’Inter?“Beh, sono passati quasi vent’anni, ma si, mi ricordo che vincemmo, realizzammo un qualcosa si storico. Se oggi se ne parla tanto evidentemente il Napoli sta facendo bene.”

Cavani, Hamsik e Lavezzi sono le punte di oggi. Da attaccante di allora si ricorda il reparto offensivo degli azzurri in quel match dell’ 11 dicembre 1994?“Si, eravamo Buso ed io, con Benny Carbone ad operare alle nostre spalle. Buso segnò intorno alla mezz’ora. A quel tempo c’erano un’altra regola, e così, sul tiro di Renato, la deviazione di Jonk è diventata autorete. Oggi sarebbe un gol da assegnare a Buso, ma tant’è, l’importante fu vincere.”

Che sensazione provaste in quella gara?“Bah, è passato così tanto tempo. Quello che posso dire è che eravamo felicissimi perché non capitava tanto spesso che il Napoli vincesse a Milano. Sapevamo che era un risultato storico.”

Storico sicuramente, perché l’ultima vittoria partenopea prima di allora era datata 5 maggio 1968. I gol di Canè e Barison piegarono l’Inter di Herrera (1-2 con autorete di Montefusco a chiudere il marcatore all’88’, ndr.). Nel suo Napoli del 1994 invece chi altro c’era?“C’era Pecchia, l’attuale allenatore del Gubbio, c’era il brasiliano Andrè Cruz, che segnò tra l’altro la punizione del 2-0 a San Siro, e c’erano anche altri bravissimi giocatori, tra i quali un giovanissimo che poi sarebbe diventato il capitano dei Campioni del Mondo: Fabio Cannavaro.”