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L’esonero di Pioli fulmine a ciel sereno per la dirigenza italiana. Ci si chiede…

Riccardo Fusato

Dopo una notte ed una giornata molto difficili in casa Inter, inizia a diradarsi la nebbia intorno al licenziamento di Pioli

Dopo una notte ed una giornata molto difficili in casa Inter, inizia a diradarsi la nebbia intorno al licenziamento di Pioli. La telefonata ricevuta nel tardo pomeriggio di martedì non è stata certo una di quelle che ti possono allungare la vita. Per qualche istante, anzi, sembrava che l’avessero accorciata a livello professionale. Quando da Nanchino il d.s. Piero Ausilio e il C.f.a. Giovanni Gardini hanno ricevuto la comunicazione della famiglia Zhang di esonerare Stefano Pioli, la prima reazione è stata silenziosa. Nel senso che non se lo sarebbero aspettati visto il discorso effettuato poche ore prima alla squadra, in presenza anche del tecnico di Parma. Ecco perché il cortocircuito fa tremare qualcuno durante la riunione di martedì in corso Vittorio Emanuele. Ci si chiede se il futuro di Pioli attenda anche altri a scadenza il prossimo 30 giugno (non il vicepresidente Javier Zanetti che vanta un contratto a tempo indeterminato). Difficile dare una risposta certa, visto il modus operandi della proprietà.

(Gazzetta dello Sport)