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Lewandowski nei guai: picchia tifoso minorenne dopo dito medio, scatta la denuncia

Dario Di Noi

Un episodio strano, e allo stesso tempo brutto, quello che ha coinvolto nelle ultime ore Robert Lewandowski, l’attaccante polacco del Borussia Dortmund che, a giugno, raggiungerà la corte di Pep Guardiola trasferendosi al Bayern Monaco:...

Un episodio strano, e allo stesso tempo brutto, quello che ha coinvolto nelle ultime ore Robert Lewandowski, l'attaccante polacco del Borussia Dortmund che, a giugno, raggiungerà la corte di Pep Guardiola trasferendosi al Bayern Monaco: una notizia, questo del suo futuro passaggio agli attuali campioni d'Europa, divenuta ufficiale meno di un mese fa ma che - evidentemente - necessita di ancora parecchio tempo prima di essere smaltita dai sostenitori gialloneri. 

La Bild, infatti, racconta quest'oggi di una vicenda piuttosto incredibile, scoperta tramite la testimonianza diretta di un ragazzino (tifoso del Borussia Dortmund) che, nella giornata di ieri, ha denunciato Lewandowski per aggressione su strada. L'episodio è avvenuto nella mattinata di giovedì, davanti al liceo "Statdkrone": qui, il diciassettenne Philip S., dopo aver riconosciuto il giocatore, si sarebbe scagliato verbalmente - e non solo, visti i gesti - contro l'attaccante polacco, che a quel punto avrebbe reagito. Il ragazzino si è spiegato in questi termini alla Bild: "Quando l'ho visto passare gli ho mostrato il dito medio, anche se so che non è giusto, ma l'ho fatto per frustrazione in seguito al suo trasferimento al Bayern. Lewandowski è sceso dalla macchina correndo verso di me come un toro, ho avuto paura. Mi ha detto: 'Che cosa hai fatto?', e poi mi ha colpito con il palmo della mano in piena fronte".

Il fatto è sicuramente avvenuto, e la conferma arriva direttamente da un portavoce della polizia, Kim Freigang: "Esiste un'accusa di aggressione contro un giocatore del Borussia". Secondo la Bild, inoltre, ci sarebbero anche testimoni pronti a confermare la versione del ragazzo. Il giocatore, intanto, si è difeso pubblicamente tramite la propria pagina Facebook, ammettendo l'incidente ma negando di aver aggredito il giovane. Anche il Borussia stesso, attraverso il ds Watzke, ha cercato di fornire spiegazioni al quotidiano tedesco: "Ho parlato con Robert, mi ha raccontato di essere sceso dalla macchina, di aver messo una mano sulla spalla al ragazzo per poi chiedergli le ragioni di quel gesto. Non lo ha toccato in faccia, però, nè colpito. Ne sono convinto, credo al 100% al ragazzo".