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Con il gol (l'ennesimo) segnato contro lo Schalke 04 la scorsa settimana in Bundesliga, Robert Lewandowski ha raggiunto per la quarta vittoria consecutiva quota 30 gol stagionali. Ormai i numeri dell'attaccante polacco non fanno quasi più notizia, sebbene siano mostruosi. Una carriera esplosa in Bundesliga, prima con il Borussia Dortmund e ora con il Bayern Monaco. E pensare che la storia di "Lewa" avrebbe potuto prendere una piega ben diversa e probabilmente meno luminosa. Già, perché come rivelato dallo stesso attaccante in un'intervista al Times, nel 2010, poco prima di trasferirsi in Germania al Borussia dal Lech Poznan, il polacco stava per prendere l'aereo per l'Inghilterra diretto a Blackburn, dove lo attendeva un contratto con i Rovers. Era tutto pronto, poi ci si è mezzo di mezzo il vulcano islandese Grimsvotn, che eruttando ha provocato una nube di cenere che ha causato l'annullamento del volo.
Lewandowski ha raccontato: "Ho avuto l'opportunità di giocare con il Blackburn. Ho incontrato Allardyce, che è venuto anche a vedere una mia partita in Polonia. Voleva investire su un ragazzo giovane in grado di dare qualcosa di nuovo alla squadra. Ho avuto un sacco di offerte e stavo per lasciare Poznan. Ero deciso a firmare, ma volevo prima dare uno sguardo al centro d'allenamento. Stavo per prendere l'aereo, ma poi l'eruzione del vulcano quella settimana non mi ha dato la possibilità di partire. Probabilmente se fossi andato a Blackburn sarei rimasto lì".
Alla fine, ne ha approfittato il Borussia Dortmund, che si è fatto sotto e se l'è portato a casa. Un'opportunità colta... al volo, non c'è che dire.
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