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L’unica cosa certa è che la manita italiana in Europa League perderà almeno un dito. Soltanto il 19 marzo (giorno della partita ritorno) si saprà se a lasciare la Coppa sarà la Roma o la Fiorentina. Perché proprio la sfida tra i giallorossi e i toscani è uno degli scherzi del destino usciti dall’urna di Nyon, in Svizzera, dove ieri si sono svolti i sorteggi degli ottavi di finale di E-League. Ma a lamentarsi di più sono certamente Inter e Torino che, rispettivamente, hanno pescato due avversari piuttosto ostici come Wolfsburg e Zenit San Pietroburgo. Sorridono i napoletani. La squadra di Benitez troverà sul suo cammino la Dinamo Mosca. Le altre quattro partite, da cui usciranno le otto qualificate ai quarti di finale, sono: Everton-Dinamo Kiev, Dnipro-Ajax, Villarreal-Siviglia e Bruges-Besiktas. Si parte giovedì 12 marzo, con le sfide di andata.
Chi invece non è sicuramente contenta è l’Inter di Mancini. I nerazzurri se la vedranno con i tedeschi del Wolfsburg, secondo in Bundesliga alle spalle del Bayern Monaco, sconfitto poche settimane fa per 4-1.«Sarà tosta. Lavoreremo per prepararci al meglio», commenta il tecnico. Il Wolfsburg ha i suoi pezzi pregiati da centrocampo in su. Luiz Gustavo, seguito in passato dall’Inter, gioca davanti alla difesa. Da temere De Bruyne e Schürrle in attacco. L’ultima scoperta è il centravanti: l’olandese Bas Dost, classe 1989, alto 196 centimetri. Prima sfida in Germania, il ritorno a San Siro. Una sfida, quella italo-tedesca, molto importante anche in ottica punti Uefa. Se i nerazzuri dovessero eliminare i tedeschi e l’Italia dovesse continuare su questo ritmo di squadre in Europa, si potrebbe riaprire il discorso del numero di squadre qualificate per la prossima Champions League. Se non quest’anno, nella prossima stagione, l’Italia potrebbe superare la Germania nel ranking Uefa e riavere quattro squadre nella vecchia Coppa dei Campioni.
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