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Stefano Pioli
Polemiche e strascichi: Juventus-Inter si è giocata per un'intera settimana, dopo il fischio finale della partita. Scrive Libero a proposito del ricorso nerazzurro accolto solo in parte: "Della sfida dello Stadium restano strascichi importanti, certo: infortuni per la Juve, infortuni e squalifiche per i nerazzurri.Se Barzagli da un lato ha riportato un risentimento muscolare (contro il Crotone) che lo mette in dubbio per gli ottavi di finale in Champions contro il Porto, dall’altro lato Brozovic è ko per una frattura a un piede e ieri il giudice Sandulli (lo stesso del processo di Calciopoli) della corte d’appello della FIGC ha respinto il ricorso dell’Inter contro le due giornate inflitte dal Giudice sportivo a Icardi per gli insulti a Rizzoli e la pallonata diretta all’arbitro. Parzialmente accolto invece il ricorso per Perisic, che salterà solo la sfida con i toscani per tornare disponibile contro il Bologna. Un problema risolto a metà, che costringe però Pioli a dover trovare contromisure all’altezza."
Perché il problema è l'attacco: "A completare il quartetto offensivo con Candreva e Banega ci saranno due fra Palacio, Eder, Gabigol e Pinamonti. In quattro hanno messo a referto solo 3 reti in questo campionato, tutti segnati da Eder (una sola volta in gol quando è partito dal 1’). Per dimostrare di meritare un posto in Champions, però, tra proteste e l’attesa pañolada dei tifosi, all’Inter servirà avere fiducia in tutti i suoi effettivi e imparare le lezioni impartite dai ko." E si pensa già al mercato: "Quel qualcosina (che manca) potrebbe allora arrivare dal mercato. Nei giorni scorsi al circolo Aniene di Roma il ds Ausilio ha incontrato l’avvocato Romei, legale di Massimo Ferrero. Il primo nome sulla lista nerazzurra è quello di Luis Muriel ma sul taccuino di Ausilio ci sono anche Ivari Schick, Skriniar e Torreira. Giugno in ogni caso è ancora lontano, e la missione di Pioli è sì quella di avere nuove frecce da utilizzare, ma sul palcoscenico più prestigioso, la Champions, e non certo ai tavoli dei bar."
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