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Libero in edicola oggi ha deciso di soffermarsi su un aspetto particolare della campagna estiva nerazzurra e non c'entrano numeri in particolare, ma semmai la particolare attitudine dei nuovi arrivati e di quelli che potrebbero arrivare di essere tatuati, tatuatissimi. Questa la descrizione che fa il giornale di Nainggolan: "Un gladiatore edonista, dedito al vizio e al fumo, e ricoperto di tatuaggi (oltre 50). Uno dei quali, le ali sulla schiena in memoria della madre scomparsa, rivela il gene buono che ogni villain che si ammiri possiede".
E allora è normale l'accostamento a Vidal che da quanto dicevano in Germania sarebbe "reo di alzare il gomito spesso e di essere in sovrappeso, ma lui rimane un guerriero dotato di tenebrosa genialità". Si vanno ad aggiungere a Brozovic che "ha noti sprazzi di indolenza, i suoi tatuaggi ne rivelano la sua indole narcisista che coltiva insieme a talento e personalità". Lautaro sul polso ha tatuato il Toro, il suo soprannome. Anche Mauro Icardi è tatuato dalla testa ai piedi ma all'Inter lo descrivono come un ragazzo di famiglia: "non gli viene perdonata la sua sovrapposizione ai social".
(Fonte: Libero, 01-08-2018)
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