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Libero – Come giocherà l’Inter di Pioli? Chiedete a Parolo, a rischiare il posto…

Il quotidiano milanese ipotizza come potrebbe giocare la squadra nerazzurra con l'ex allenatore della Lazio

Sabine Bertagna

L’era di Stefano Pioli all’Inter potrebbe incominciare domani con il primo allenamento ad Appiano Gentile. Sistemati gli ultimi dettagli del contratto e la risoluzione con la Lazio il sostituto di de Boer sarà pronto per lavorare. Ma come cambierà la sua Inter rispetto a quello olandese? Secondo Libero: "Almeno negli uomini, non ci saranno differenze rispetto a quella di de Boer. E in questo starà la sfida del tecnico italiano: portare risultati con la stessa rosa che ha faticato nelle mani dell’olandese. Si ripartirà dai moduli già visti, 4-3-3 o 4-2-3-1, che però andranno senza dubbio rivisti in quanto ad applicazione sul campo, in entrambe le fasi. Miglior equilibrio difensivo (seppur solo Juventus, Fiorentina e Genoa abbiano subito meno gol) e, soprattutto, una maggiore incisività offensiva."

L'attacco (ma anche il centrocampo) e l'esempio Parolo - "E qui entra in gioco uno degli equivoci tattici dell’Inter di oggi, di cui spesso ha parlato anche de Boer: la scarsa attitudine dei nerazzurri di portare tanti giocatori in area. Al centro dell’idea di calcio di Pioli ci sono non solo i movimenti senza palla (anche questi spesso sconosciuti), ma pure gli inserimenti dei centrocampisti: per informazioni, chiedere a Parolo (10 gol nel 2014/15). Un incursore che permette facilmente di passare dal 4-3-3 al 4-2-3-1, sfruttando gli spazi aperti dal centravanti. In sostanza, quello che non sono né Joao Mario né Banega, che per la sua particolarità tattica (troppo “leggero” per giocare davanti alla difesa, troppo poco presente in area come trequartista) potrebbe anche rischiare il posto a scapito di Brozovic, forse il centrocampista con caratteristiche più vicine a quelle di Parolo".

Icardi - "Anche il capitano potrebbe dover rivedere alcuni movimenti per legarsi meglio ai compagni. In tutto

questo, fondamentali per il gioco sono anche gli esterni offensivi: Perisic dovrà ritrovare lo smalto che ha mostrato solo in parte quest’anno, mentre Candreva dovrà mettere da parte l’arrabbiatura per gli scontri con il tecnico ai tempi della Lazio causa fascia di capitano. Niente di eccezionale: concetti base di una squadra offensiva, che a quanto pare negli ultimi anni non sono stati spiegati/capiti bene".

(Libero)