01:12 min

ultimora

Savelli (Libero): “Inter riflesso della dannazione di Conte. Lukaku a volte si dimentica che…”

Matteo Pifferi

L'analisi del giornalista in merito al successo dell'Inter sul Brescia

Claudio Savelli, giornalista di Libero, ha descritto così la vittoria dell'Inter sul campo del Brescia:

"Il salto di qualità mentale dell’Inter è evidente. Sa di essere in difficoltà, di avere pochi uomini nel momento in cui ne servirebbero molti, così si limita ma limita anche la rivale, un Brescia, nel primo tempo, diverso dal solito, rinunciatario e remissivo. Ma l’Inter sta imparando a vivere in vetta al campionato, quindi a considerare la partita che sta giocando e, contemporaneamente, quella successiva. Per lunghi tratti non dà l’idea di assoluta solidità, ma dà l’impressione di avere una grande resistenza mentale, uno sforzo collettivo per cancellare l’evidenza di una mancanza di energia. Dopo un’ora di gioco si ritrova con mezza squadra sulle gambe, Asamoah e Brozovic, ma anche Gagliardini e Candreva, eppure tutti continuano a correre, come spinti da un moto d’orgoglio e da una grande sopportazione della fatica. Anche Lukaku sembrava in difficoltà prima del gol: ogni tanto pare dimenticarsi dell’utilità che può avere e del fatto che se guadagna metri può essere devastante. Anche dopo la rete subita, l’ottava nelle ultime 4 partite (troppe), i nerazzurri reagiscono senza rintanarsi in difesa, con energia e spirito. L’Inter è quindi il riflesso della dannazione di Conte: forse ha toccato la corda giusta, ha stimolato i suoi ad andare oltre la stanchezza e a dimostrare che possono anche bastare per viaggiare al passo della Juve.

GUERRA A DISTANZA - "Se le gambe non girano, sembra esserci nell’Inter la consapevolezza dell’inferiorità nei confronti della grande rivale che diventa utile per capire come stare al suo fianco. È un atto di umiltà che può sembrare scontato, ma che in realtà i nerazzurri non hanno mai davvero fatto, se è vero che ogni volta che sono stati a ridosso sono poi collassati per vanità. Ora tocca alla Signora rispondere. È una guerra fredda a distanza, vincere è importante anche perché logora mentalmente l’altro".