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Libero – Contro il Bologna sfida fondamentale. Strama lo sa bene…

Francesco Parrone

Archiviata la pesante sconfitta di Londra, l’Inter si getta a capofitto sul campionato. La gara di questa sera (20.45) contro il Bologna è una sfida fondamentale per i nerazzurri, dopo la vittoria del Milan di venerdì e visto che Fiorentina...

Archiviata la pesante sconfitta di Londra, l’Inter si getta a capofitto sul campionato. La gara di questa sera (20.45) contro il Bologna è una sfida fondamentale per i nerazzurri, dopo la vittoria del Milan di venerdì e visto che Fiorentina e Lazio probabilmente si toglieranno punti nello scontro diretto.

Lo sa bene anche Andrea Stramaccioni, sempre sotto esame dopo le difficoltà della squadra nelle ultime settimane: «Dobbiamo fare risultato per proseguire la nostra corsa. Il Milan ha vinto e bisogna restare in scia. Bisogna andare in campo concentrati e dare una risposta sul campo. Anche perché è vero, le difficoltà esistono - ha ammesso Stramaccioni -. Abbiamoavuto degli alti e bassi, siamo arrivati a un punto dalla testa della classifica. Ma non c’è stata continuità. Siamo all’Inter e quando perdi una partita è giusto che arrivino le critiche, ma non è giusto mettere in discussione il progetto che stiamo costruendo.Stiamo lavorando sulle fondamenta per riportare l’Inter in alto».

L’ulteriore problema questa sera è dovuto all’assenza di Samir Handanovic, l’unico che si è salvato nelle ultime partite, out nella sfida contro i felsinei a causa di una squalifica, dopo l’ammonizione subita nella gara contro il Catania. Il sostituto sarà Carrizo, arrivato lo scorso gennaio dalla Lazio e sul quale Strama ha «assoluta fiducia, lo abbiamo voluto per sostituire Samir in casi eccezionali e per far crescere con calma Belec».

Chiusura dedicata ad Antonio Cassano, secondo alcuni in sovrappeso: «Non trovate alcuna conferma in me, le sue tabellesono assolutamente positive». Poi sullo scambio estivo con Pazzini: «Lo rifarei 100 volte. Bisognava valutarlo all’epoca - spiega l’allenatore -. Noi cercavamo un calciatore che giocasse con Milito, il Milan cercava una prima punta. Il presidenteha ritenuto congruo anche il conguaglio economico, ma tutto dipende dall’andamento delle due squadre. La nostra è stata una scelta dolorosa ma la rifarei».