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L'Inter di de Boer è stata ancora una volta sconfitta in Europa League e dopo l'esordio brutto con l'Hapoel, quella di ieri è stata una conferma sul fatto che i nerazzurri non possono permettersi di schierare una formazione meno forte di quello che fa in campionato. Ma il punto è che i paletti del Fair Play Finanziario le impediscono di essere sempre uguale e questo va al di là del naturale turn over. Libero, il quotidiano, parla di due certezze che arrivano dal 3-1 di Praga: "La prima è che l’Inter, questa Inter, non può ancora permettersi di giocare sotto ritmo, in gestione, in controllo: se lo fa, se prova a farlo, inevitabilmente crolla, perché quella è cosa per le squadre già coscienti di
sé,non per quelle alla ricerca della rotta. La seconda è che l’E-League così interpretata – come un ostacolo che spezza il filo logico del campionato - è una manifestazione dannosa, utile solo a infangare l’immagine del club in Europa. È l’atteggiamento positivo, ancor prima delle doti tecniche, la virtù che corteggia il destino anche nelle notti da dimenticare ma l’euro-versione dell’Inter non merita grazie di questo tipo", si legge in un articolo.
(Fonte: Libero il quotidiano, 30-09-2016)
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