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Libero – De Boer, l’esonero non è imminente. Tre gare fondamentali per…

I nerazzurri attesi dall’Atalanta, gara storicamente complessa. L’olandese: "Sono tranquillo,ma preferivo giocare al Meazza"

Francesco Parrone

Dal quotidiano Libero il commento sul futuro di De Boer e sulle delicate sfida che attendono i nerazzurri nelle prossime tre gare: "Il trittico che potrebbe decidere il futuro di Frank de Boer all’Inter inizia da Bergamo contro l’Atalanta, avversaria storicamente ostica e allenata da una vecchia conoscenza dei nerazzurri, quel Gian PieroGasperini esonerato nel 2011 dopo appena 87 giorni e senza aver mai conquistato una vittoria. L’olandese (attualmente a quota 75 giorni) con l’1-0  in Europa contro il Southampton ha riportato qualche raggio di sereno: «Il mio futuro? Devo pensare solo a lavorare duramente con la squadra e il mio staff. Ho molta fiducia in loro, anche se avrei preferito giocare in casa». Segno che l’ambiente del Meazza non è così infernale nonostante il caso Icardi. Sembra difficile che già stasera si parli di esonero, a meno di una sconfitta con numeri e modalità clamorose.

In più, i tre impegni settimanali non sarebbero il momento ideale per un cambio di timoniere, a meno di non avere già preparato una transizione. Ma con chi? Le temporanee soluzioni interne potrebbero essere Stefano Vecchi, allenatore della primavera, o quel Beppe Baresi che la dirigenza voleva già inserire al fianco di de Boer. L’olandese però, atteso dal secondo esame dopo i brividi di coppa, si troverà di fronte un’Atalanta in grande condizione che nelle ultime tre gare ha innestato il turbo, conquistando 7 punti e incassando solo un gol: «Quattro punti con Napoli e Fiorentina erano impronosticabili ma ci stiamo prendendo gusto», ha affermato Gasperini, «non dobbiamo perdere la stessa fame di fare risultato». Il tecnico dei bergamaschi ha recuperato tutti gli acciaccati, potendo godere così della rosa al completo: probabile il ritorno di Konko dietro e il rilancio di Grassi al posto di Kurtic con l’attacco affidato alla fantasia di Gomez e alla concretezza di Petagna che, al momento sembra aver superato Paloschi nelle gerarchie.

L’ex mister genoano avrà anche una motivazione in più da trasmettere ai suoi giocatori visto il suo trascorso a Milano, anche se lui non ci pensa: «Sono passati più di cinque anni, per me è una storia vecchia». Certo è che a Bergamo, a differenza di quanto successo a Milano, la fiducia gliel’hanno concessa nonostante un inizio con molte difficoltà e i risultati ora si vedono. De Boer, invece, secondo logica si affiderà ai «soliti» 11, vista la delicatezza della sfida, anche se qualche dubbio ancora lo affligge. Se la retroguardia probabilmente sarà Ansaldi-Miranda-Murillo-Santon, dalla panchina Brozovic ed Eder scalpitano,con De Boer che potrebbe anche pensare di far riposare Candreva e Banega, in vista dell’impegno di mercoledì in casa col Toro. Davanti ovviamente Icardi: «Dobbiamo capire che sui cross bisogna fare i movimenti giusti per arrivare in area in tre e aiutare Mauro. Lui è un fenomeno, ma bisogna aiutarlo». E Gabigol? Difficile vederlo oggi titolare, ma non è una novità: finora solo 16 minuti giocati, con l’olandese che non lo ritiene ancora pronto tatticamente per affrontare il calcio europeo".

(Fonte: Carlo Maria Audino, Libero 23/10/16)

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