Libero analizza la vittoria dell'Inter contro il Torino e commenta la situazione di de Boer: "La sensazione è che sull’allenatore olandese penda ancora una spada a tempo (forse la panchina è salva, almeno fino a
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Libero – De Boer urla: “Avanti, insieme”. I nerazzurri non giocano per salvarlo, ma…
Il tecnico olandese cerca unità, l'Inter batte il Torino
domenica): ma almeno i nerazzurri che tornano alla vittoria (l’ultima volta il 21 settembre, 2-0 a Empoli) gli restituiscono autostima e serenità. E se i ragazzi non giocano platealmente per salvarlo (nessun abbraccio con la panchina dopo i gol),almeno mostrano un minimo di amor proprio. Magari aiutati dal fatto che, almeno ieri, sono stati schierati con un po’ di logica in più: lasciando stare i soliti arruffoni Nagatomo ed Eder e l’imperdonabile Brozovic, la sola presenza in regia di Banega è bastata per alzare il tasso tecnico di una squadra che ancora si muove (vedi leggerezze di Miranda) come un acrobata sopra una corda di filo spinato."
"Avanti, insieme" - Sotto gli occhi di un Meazza (e di Massimo Moratti, arrivato in ritardo) che nonostante tutto non lo ha ancora abbandonato, De Boer urla in italiano «Avanti, insieme», chiede pressione e coesione nei movimenti e nelle idee contro un Torino che arriva in ottima forma fisica e mentale e nelle ultime due apparizioni a Milano ha sempre portato via i tre punti.
Banega -Il rientrante Banega tesse la tela con pazienza (l’assenza dei piedi di Medel non si sente minimamente), Ansaldi e Candreva provano a creare superiorità a destra, poi a sbloccare tutto ci pensa Paperoga Hart, che perde palla in uscita e premia l’istinto di Icardi, alla settima rete in campionato accolta con tepore perfino dalla Nord.
(Libero)
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